I luoghi nel mondo in cui è vietato l’accesso agli esseri umani: tre sono in Europa

Ci sono località che non è possibile visitare per motivi legati alla sicurezza delle persone o dei siti stessi

 

Quando programmiamo le nostre vacanze, scegliamo in base alla predisposizione e alle preferenze del momento. Ci troveremo quindi a valutare località molto lontane, luoghi di mare o di montagna, città d’arte. La scelta è pressoché infinita, tranne che per alcuni luoghi off-limits il cui accesso è vietato agli esseri umani. I motivi possono essere diversi.

La Cripta dell’Apocalisse, in Norvegia

Conosciuta ufficialmente come Svalbard Global Seed Vault, la Cripta dell’Apocalisse è un vero e proprio bunker che ospita la maggior parte dei semi di tutto il mondo. Il suo scopo è preservare la diversità genetica delle piante e le fonti alimentari in caso di catastrofi globali, siano esse naturali o provocate dall’uomo. La Cripta è situata su una struttura antisismica, con cancelli di sicurezza ad alta tecnologia e l’accesso è strettamente controllato e limitato a un gruppo selezionato di scienziati e tecnici. L’edificio contiene circa 1,1 campioni di semi che rappresentano circa 6000 specie di piante.

Isola dei Serpenti, Brasile

Ufficialmente conosciuta come Isla da Queimada Grande, quest’isola al largo della costa di San Paolo è famosa per la sua alta concentrazione di serpenti velenosi, in particolare la specie di serpente Bothrops insularis, conosciuta anche come la vipera dorata. A causa del suo estremo pericolo, l’accesso all’isola è vietato al pubblico e  possono entrare solo gli scienziati autorizzati e il personale governativo brasiliano. I serpenti dell’isola possiedono un veleno estremamente potente che può provocare la morte nel giro di poche ore.

La tomba di Qin Shi Huang, in Cina

La tomba del primo imperatore cinese, Qin Shi Huang, si trova nella provincia dello Shaanxi. Questo sito è famoso per il suo esercito di terracotta, scoperto nel 1974. Tuttavia, la tomba stessa, situata sotto un tumulo piramidale, rimane non scavata. Il divieto di accesso alla tomba avviene sia per ragioni di rispetto culturale sia per le preoccupazioni degli archeologi circa la possibile distruzione dei manufatti e l’esposizione a pericoli sconosciuti, compresi gli alti livelli di mercurio rilevati nel suolo.

L’isola di Poveglia, in Italia

L’isola si trova nella laguna veneziana e ha una storia spettrale. Fu utilizzata nei secoli come luogo di quarantena per gli appestati e come luogo di sepoltura per i morti di peste. Si dice che migliaia di persone furono bruciate e sepolte nell’isola in seguito all’epidemia e che il terreno sia costituito per il 50% da ceneri umane. L’isola sarebbe infestata da fantasmi e anche i pescatori locali non si avvicinano alle coste per paura di pescare fra le reti ossa umane. Alla fine dell’Ottocento l’isola divenne la sede di un ospedale psichiatrico e la struttura fu usata come luogo di esilio per centinaia di persone. Si dice che nei primi anni del Novecento nel manicomio fossero effettuati strani esperimenti sui pazienti e che ancora oggi si sentano i rintocchi della torre nonostante la campana sia stata rimossa. Complice la sinistra fama che l’accompagna da secoli, l’isola è abbandonata da decenni.

Grotte di Lascaux, Francia

Scoperte nel 1940, le Grotte di Lascaux, nel sud-ovest della Francia, sono famose per le loro impressionanti pitture rupestri, risalenti a circa 17.000 anni fa. A causa dei danni causati dalla luce e dai batteri portati dai visitatori, le grotte originarie furono chiuse al pubblico nel 1963. Oggi solo pochi scienziati hanno un accesso limitato per studiare e preservare i dipinti. Nelle vicinanze delle grotte sono state create repliche dettagliate delle pitture, in modo che i turisti possano ammirare l’arte senza danneggiare il sito originale.

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Isola North Sentinel, India

Situata nell’arcipelago delle Andamane, nell’Oceano Indiano, l’isola di North Sentinel ospita una delle tribù più isolate del mondo, i Sentinelesi. L’accesso all’isola è severamente vietato dal governo indiano per proteggere la tribù dalle malattie esterne e preservarne lo stile di vita. I Sentinelesi hanno espresso il loro rifiuto ad ogni contatto esterno e hanno risposto con ostilità alle incursioni, sottolineando il pericolo di tentare di visitare l’isola.

 

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