Lussuria e altri rimedi

“Direttamente dal condominio “castità e purezza” una chat surreale con una bigottona di quelle che passano la vita a spiare gli altri. E quindi a giudicare e lamentarsi. Questa signora, di cui non faccio nomi, è andata addirittura in riunione di condominio a lamentarsi che io e mio marito faremmo rumori lussuriosi che non le danno pace. Il punto di tutto, prima che qualcuno alzi obiezioni, e che questi rumori li sente solo lei. Con mio marito non mettiamo megafoni o speaker. Facciamo solo quello che qualsiasi coppia di 35 anni fa, quando può, tra impegni e lavoro… e questa santa donna ha pure avuto il coraggio di attaccarmi un biglietto nella porta d’ingresso. Io sono un tipo comunque paziente e che prendo le cose con ironia, quindi ho replicato con una soluzione per risolvere il suo malessere. Mi ha subito scritto iniziando una, è il caso di dirlo, bibbia di deliri.”

Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!

La nostra lettrice racconta un episodio accaduto nel suo condominio, dove una vicina ha espresso lamentele riguardo presunti “rumori lussuriosi” provenienti dall’appartamento della narratrice e di suo marito. Nonostante l’assenza di prove concrete e il fatto che nessun altro condomino abbia sollevato obiezioni, la vicina ha deciso di affrontare la questione durante una riunione condominiale e ha persino lasciato un biglietto sulla porta della coppia.

La nostra lettrice, pur mantenendo un atteggiamento paziente e ironico, ha cercato di proporre una soluzione per alleviare il disagio della vicina. Tuttavia, questa iniziativa ha scatenato una serie di messaggi da parte della vicina, caratterizzati da toni moralistici e giudicanti. La situazione ha evidenziato le difficoltà nel gestire rapporti di vicinato quando emergono incomprensioni o sensibilità diverse riguardo alla vita privata altrui.

In contesti condominiali, è fondamentale rispettare le regole comuni e mantenere un dialogo aperto per risolvere eventuali conflitti. Tuttavia, quando le lamentele si basano su percezioni soggettive e non su violazioni concrete, diventa essenziale trovare un equilibrio tra il rispetto della privacy individuale e la convivenza armoniosa con gli altri condomini.

Share