Una madre troppo orgogliosa

Sono Giuseppe, ho 30 anni, sono sposato da un anno e mi sono ritrovato a fronteggiare una gravissima minaccia al mio matrimonio. Mia moglie. Anzi rettifico, mia moglie arrabbiata e impazzita. Quello che dovete sapere di me e Gaia, mia moglie appunto, è che stiamo insieme da tantissimo tempo e io ormai so come prenderla quando ha i suoi cinque minuti, ma qualche passo falso posso pur sempre farlo. Lei ha qualche problemino a controllare la gelosia, la rabbia ed è fissata con alcune cose come l’ordine. Direte un casino di donna, ma è il mio casino e mi piace così com’è. Nessuna storia dove ci si lascia, solo un racconto di uno spaccato di vita dei 20 giorni post parto e nascita del nostro bellissimo bambino che adoriamo e amiamo. Purtroppo lei è una che si lascia prendere la mano con facili esagerazioni e nel momento in cui mi contatta dicendomi che è successa una disgrazia e che dovevo tornare ammetto che mi sono spaventato, ma poi mi sono ricordato che è pur sempre mia moglie e la conosco fin troppo bene…

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Il nostro fan Giuseppe, 30 anni, ha deciso di raccontare uno spaccato di vita quotidiana che molti potrebbero definire tragicomico, ma che per lui rappresenta la normale amministrazione nella sua vita coniugale. Sposato da un anno con Gaia, una donna che definisce come “il suo casino”, la descrive con affetto ma anche con estrema sincerità: gelosa, impulsiva, un po’ maniaca dell’ordine, ma soprattutto dotata di una certa tendenza all’esagerazione quando è sotto pressione.

Nonostante tutto, Giuseppe non parla di crisi o rotture, ma di un episodio che si colloca nei venti giorni successivi alla nascita del loro primo figlio, un momento già carico di emozioni, stanchezza e fragilità. In quella fase, racconta, le reazioni di Gaia sono diventate ancora più imprevedibili. E lui, che la conosce bene, sa di dover maneggiare con cura certe situazioni, anche se qualche passo falso può sempre scappare.

Un giorno, mentre era fuori casa, riceve un messaggio urgente dalla moglie: una “disgrazia”, secondo le sue parole, era appena successa e lui doveva tornare immediatamente. Preso dal panico, si è subito allarmato, temendo il peggio. Ma poi, racconta, ha fatto un passo indietro mentale e si è ricordato con chi ha a che fare.

A quel punto, la realtà si è rivelata molto diversa: nessuna tragedia, nessuna emergenza medica o pericolo reale. Solo uno dei soliti episodi in cui Gaia, presa dal post-parto, dalla stanchezza e forse da un cuscino fuori posto, ha alzato i toni e fatto esplodere la situazione.

Giuseppe racconta tutto con ironia e affetto, consapevole del carattere della moglie ma anche dell’amore che li unisce. Nessuna crisi, nessuna separazione, solo la cronaca spassosa e sincera di cosa significhi convivere con una persona intensa e complicata, soprattutto nei giorni più delicati della vita di coppia.

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