La malattia del sudore che uccise migliaia di persone è ancora un mistero

Il “sudore della Piccardia” sconvolse la Gran Bretagna 500 anni fa

 

La malattia del sudore che uccise migliaia di persone in Gran Bretagna è ancora un mistero a 500 anni di distanza. Si dice che le persone colpite dalla malattia morissero nel giro di poche ore e si pensa che abbia ucciso anche un erede al trono (il fratello maggiore di Enrico VIII, il principe Arturo), cambiando la storia per sempre. Nota come “sudore della Piccardia” per il suo odore sgradevole, le anime sfortunate che si trovavano sulla sua linea di fuoco tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo soffrivano di una sudorazione estrema e morivano poche ore dopo.

Secondo il detto, le persone “si ammalavano a cena e morivano al mattino”. Con un tasso di mortalità del 30-50%, coloro che superavano vivi le prime 24 ore di solito sopravvivevano. La malattia del sudore rimase circoscritta alla Gran Bretagna perché i viaggi all’estero erano molto meno comuni nel XV secolo, ma alla fine si diffuse anche nel resto d’Europa. Le persone colpite dalla malattia iniziavano con febbre e dolori al collo, che si trasformavano in vomito, brividi e febbre estrema. Il tutto si concludeva con una sudorazione acuta che, a quanto pare, aveva un odore rivoltante.

Uccise 15.000 persone in sei settimane, tra cui Arturo Tudor

Si manifestò per la prima volta alla fine dell’estate del 1485, per poi tornare in diverse ondate nel 1508, nel 1517, nel 1528 e nel 1551, prima di scomparire per sempre. Ma le sue origini scientifiche sono rimaste un mistero fino ad oggi. Alcuni hanno sostenuto che potrebbe essere stata portata dai soldati francesi durante la battaglia di Bosworth, che concluse la Guerra delle due rose. Uccise 15.000 persone in sei settimane, l’equivalente di circa 400.000-500.000 persone secondo i dati della popolazione odierna.

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Tra di loro, come detto, c’era anche il principe Arturo Tudor – il figlio maggiore di Enrico VII. Egli morì poco prima del suo sedicesimo compleanno a causa di quella che si ritiene essere la malattia del sudore. Il fratello minore, successivo nella linea di successione, salì al trono, diventando il famigerato Enrico VIII. Secondo Elma Brenner, storica della Wellcome Library di Londra, la malattia colpiva soprattutto i giovani uomini. Gli storici sono talmente incuriositi dal Sudore della Piccardia che nel 2002 i resti del Principe Artù sono stati riesumati dalla Cattedrale di Worcester per essere esaminati al fine di verificare se fosse possibile identificare il virus. Purtroppo i tentativi fallirono.

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