Mio marito non mi fa sentire sminuita. Ho condiviso con lui una bella opera d’arte contemporanea. Ecco quello che mi ha detto. Sono un’appassionata di arte e dopo tanto tempo mi sono regalata un corso su questa materia. Lo desideravo tanto. Durante le lezioni, il prof ci ha fatto vedere l’immagine di questa splendida opera che raffigura Medusa che taglia la testa di Perseo. È un ribaltamento del mito classico. Ma con una differenza. Nella rappresentazione classica Perseo è trionfante e festoso dopo avere tagliato la testa della Gorgone. Medusa è invece risoluta ma non festosa. Si capisce che il suo è un atto di difesa. Non ha avuto il piacere di tagliare la testa di Perseo, ma lo ha fatto perché quello la voleva uccidere. Ha dovuto sguainare la spada per difendersi. è una grande fonte di ispirazione per me. Credo che di fonte di ispirazione ne servano tante per noi donne. Abituate a storie di sottomissione, di sopportazione, di resa. La sento ancora questa resa, nelle canzoni di Sanremo, nei titoli dei libri, nei giornali etc. Voglio che nessuna donna si sminuisca più e che sia pronta ad alzare la testa e a rispondere. Servirà di ispirazione anche per la mia vita di moglie con un marito troglodita??
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La nostra fan, un’affezionata follower appassionata di arte, ha deciso di condividere una riflessione nata da un episodio personale che l’ha profondamente colpita. Dopo tanto tempo, ha scelto di regalarsi un corso dedicato all’arte contemporanea, una passione che coltivava da tempo e che finalmente ha potuto approfondire in modo strutturato.
Durante una delle lezioni, il docente ha mostrato un’opera d’arte che l’ha colpita in modo particolare: una rappresentazione alternativa del mito di Medusa e Perseo. In questa versione, al contrario di quanto accade nel mito classico, è Medusa a tagliare la testa di Perseo. L’opera ha una carica simbolica potente, che la nostra fan ha immediatamente sentito sua.
Nella narrazione originale, Perseo è il vincitore, il trionfatore che mostra con fierezza la testa della Gorgone. In questa nuova interpretazione, invece, Medusa appare sì risoluta, ma non festosa. Il suo gesto non è mosso da vendetta o crudeltà, bensì da un istinto di autodifesa. Ha dovuto difendersi da un aggressore e lo ha fatto con la forza necessaria, ma senza compiacimento.
La nostra amica ha trovato in questa immagine una fonte di ispirazione. Una rappresentazione che si oppone ai modelli narrativi tradizionali, spesso permeati da sottomissione, rinuncia e silenzio. Secondo la nostra fan, oggi più che mai le donne hanno bisogno di esempi alternativi: immagini, parole e simboli che le aiutino a non sentirsi sminuite, a non abbassare lo sguardo, a non accettare più ruoli imposti.
Purtroppo, questo momento personale e simbolicamente importante si è scontrato con una reazione tutt’altro che comprensiva da parte del marito. Dopo aver condiviso con lui l’immagine e il significato profondo che aveva trovato in quell’opera, si è sentita derisa, ignorata o forse banalizzata.
Nel suo messaggio, la nostra follower si domanda, con un pizzico di amarezza, se questo nuovo modo di vedere le cose possa servire anche nella sua vita di coppia, con un marito che lei stessa definisce provocatoriamente “troglodita”. Una domanda che lascia trasparire delusione, ma anche una chiara volontà di non accettare più passivamente atteggiamenti che la fanno sentire sminuita.
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