Cosa significa mettere l’app in “modalità monaco” per disintossicarsi dai social

Grazie a queste app ci si può prendere un po’ di pausa dai social

 

Disconnettersi dai social è sempre più complesso per molti. Tuttavia la tecnologia che tanto ci mette nei guai è anche in grado di aiutarci. C’è ad esempio l’app “Freedom” (ovvero “modalità monaco”), che ha superato i 2,5 milioni di utenti globali e ha guadagnato popolarità proprio sui social che tanto osteggia con l’hashtag #monkmode. “Freedom” permette di impostare blocchi temporali sul loro accesso ai social, a specifici siti web o a qualsiasi collegamento Internet. È possibile personalizzare la durata del blocco, nonché interromperlo o annullarlo prima del tempo.

E se si cade in “tentazione” è possibile “sigillare” il blocco selezionando il pulsante “modalità bloccata”. Ciò significa che non si potrà rimuovere fino a una data e un’ora predeterminate. In pratica in questo modo il blocco non potrà essere annullato. Fred Stutzman, fondatore di Freedom, ha spiegato i motivi per cui è così complicato smettere di fare scrolling: “Meta assume i migliori scienziati comportamentali per rendere il proprio uso più stimolante. Non è giusto aspettarsi che un individuo riesca a prendere le distanze da solo, non è una lotta fattibile”.

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L’hashtag #monkmode sta guadagnando sempre più consensi

Una situazione che Stutzman ha provato sulla sua pelle, dato che quando era all’università e doveva completare la tesi di laurea si ritrovava a dedicare più tempo a Facebook che allo studio. E a quanto pare la sua idea sta piacendo ed anche tanto. Sul web l’hashtag #monkmode è diventato virale e ha superato i 77 milioni di visualizzazioni globali nelle ultime settimane. Non c’è solo Freedom, abbiamo anche alternative simili come ColdTurkey e FocusMe che anch’esse permettono di adottare la “modalità da monaco”, dedicandosi edicarsi ad un compito senza farsi distrarre dalla tecnologia.

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