Momenti glaciali

“Cari amici di Commenti Memorabili, mi chiamo Andrea, ho 34 anni e due anni fa ho fatto la cazzata più grande della mia vita: mi sono messo con una pazza squilibrata che al confronto le isteriche della storia le fanno un baffo, credetemi. La pazza del caso si chiama Marta e io non riesco a smetterla di darmi del coglione per non essermi accorto subito di che razza di pazza incredibile sia l’essere con cui convivo da circa un anno. Avete capito bene; non solo sto con una pazza da due anni senza essermi accorto di niente, ma ci convivo pure da un anno! Stamattina però all’isterica è caduta finalmente la maschera e io non ho potuto fare a meno di prendere atto che a Marta servono subito cure psichiatriche serie. Comunque, andando alla questione, poco fa entro in bagno per fare una doccia e mi ritrovo la vasca letteralmente piena di cubi di ghiaccio; e quando dico piena intendo davvero piena fino all’orlo, che se avessi aperto il rubinetto tempo due secondi il ghiaccio sarebbe straripato dal bordo invadendo tutto il pavimento del bagno. Chiaramente scrivo subito a Marta per chiedere spiegazioni e capire come mai ha buttato 100 chili di ghiaccio nella vasca; e sapete cosa mi risponde la pazza? Che quel ghiaccio nella vasca è per me, in quanto secondo lei dovrei accomodarmi nudo sotto chilate di ghiaccio e acqua fredda e fare un bel bagno ghiacciato… ma mica solo una volta eh… no, secondo Marta dovrei iniziare a fare “cicli di bagni con ghiaccio”. Il perché di questa follia? Leggete la chat che ho avuto prima con Marta e lo capirete da voi. Vi preannuncio solo che si tratta di un “perché” assurdo e vergognoso, che non ho nemmeno il coraggio di ripetere a me stesso. Ma ora almeno ho la prova sicura che Marta è una pazza certificata. Ho già preparato il borsone per andare via dalla matta.”

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Un lettore di “Commenti Memorabili” di nome Andrea, 34 anni, condivide con la comunità una storia che ha segnato profondamente la sua esperienza di coppia negli ultimi due anni. La relazione con Marta, descritta da Andrea con termini molto critici e fortemente negativi, è stata caratterizzata da comportamenti che lui considera estremamente irrazionali e preoccupanti. La convivenza, iniziata circa un anno fa, ha portato alla luce dinamiche di coppia che Andrea trova difficili da gestire e comprendere.

L’episodio che ha spinto Andrea a scrivere riguarda un’inusuale scoperta fatta una mattina nel bagno di casa: la vasca da bagno riempita fino all’orlo di cubi di ghiaccio. Questa scena bizzarra ha suscitato la necessità di chiedere spiegazioni a Marta, la quale ha risposto indicando che tale preparazione era intesa per Andrea stesso, con l’obiettivo di sottoporlo a “cicli di bagni con ghiaccio”, una pratica che lei riteneva dovesse adottare.

Il motivo dietro questa insolita prescrizione, secondo quanto anticipato da Andrea, è tanto assurdo e vergognoso da non volerlo nemmeno ripetere a se stesso, tanto da considerarlo la conferma definitiva del comportamento inaccettabile e preoccupante di Marta. Convinto della gravità della situazione e dell’impossibilità di proseguire in questa relazione, Andrea ha deciso di preparare il borsone per lasciare la casa condivisa con Marta, segnando così la fine della loro convivenza.

Questa narrazione mette in luce le difficoltà e le sfide emotive che possono emergere nelle relazioni di coppia, in particolare quando uno dei partner percepisce comportamenti dell’altro come incomprensibili o allarmanti. La storia di Andrea sottolinea l’importanza del benessere psicologico e della compatibilità nella convivenza, così come la difficoltà di affrontare situazioni percepite come estreme o dannose per la propria salute emotiva e fisica.

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