Il mondo del lavoro

“scrivo anche a voi perché sto cercando di denunciare questa storia in tutti i modi possibili e su diversi social. So che la vostra pagina è molto seguita e quindi ne approfitto per condividere la mia storia, con la speranza che possa essere letta e ricondivisa. Sono una giovane copywriter e qualche settimana fa rispondo ad un annuncio di lavoro di un’azienda con sede all’estero che cerca copywriter in lingua italiana. Dopo aver visionato il mio cv mi contattano e da lì cominciano una serie di richieste: invio del materiale, che mi sembra normale, risposta a vari test, ok anche questo, e infine, per comprendere se potrò accedere al colloquio, una richiesta di produzione di 5 mail di vendita per uno dei loro corsi attualmente on-line. L’azienda in questione è proprio una società di formazione che vende corsi online. Naturalmente svolgo tutta la procedura, invio materiale, test e prova gratuita… Accedo al colloquio finale, mi dicono che mi avrebbero fatto sapere qualcosa entro la fine della settimana, ma passano settimane e da quel momento spariscono nel nulla. Ad un certo punto però ricevo una mail che mi fa strabuzzare gli occhi… Il resto ve lo lascio leggere. Se qualcuno ha vissuto qualcosa di simile, me lo scriverebbe in un commento? Sto cercando di raccogliere delle testimonianze in questo senso. Grazie mille!”

Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!

La protagonista di questa storia ha deciso di denunciare un’esperienza ingiusta e frustrante che ha vissuto nel mondo del lavoro, nella speranza che più persone possano leggerla e ricondividerla.

Lavora come copywriter e, qualche settimana fa, ha risposto a un annuncio di un’azienda con sede all’estero che cercava copywriter in lingua italiana. Dopo aver inviato il suo curriculum, viene contattata e inizia una lunga trafila di richieste: invio di materiali, test di valutazione e infine una prova pratica. L’azienda le chiede di scrivere cinque mail di vendita per uno dei loro corsi online, come parte del processo di selezione.

Pur trattandosi di un lavoro non retribuito, accetta di buon grado, convinta che sia necessario per ottenere il posto. Dopo aver inviato tutto, le confermano che accederà al colloquio finale. Durante il colloquio, le dicono che avrebbero dato un riscontro entro la fine della settimana. Ma le settimane passano e nessuno si fa più vivo. Poi, inaspettatamente, riceve una mail che la lascia senza parole. Decide quindi di raccontare tutto per denunciare questa pratica scorretta e capire se altre persone abbiano vissuto esperienze simili. Il suo obiettivo è raccogliere testimonianze per mettere in guardia chi cerca lavoro e impedire che altre persone cadano nella stessa trappola.

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