Fonte: Youtube
Il monte Washington, nel cuore delle White Mountains del New Empshire, è noto per avere il clima peggiore al mondo. In molti si chiedono come sia possibile che le sue temperature possano essere paragonate a quelle dell’Antartide, del monte Everest, o del deserto del Sahara.
Eppure tra le sue vette si verificano condizioni climatiche uniche al mondo. Sul monte Washington, alto 1917 metri, è stata registrata nel 1934 la seconda velocità del vento mai avuta sulla Terra, pari a 372 Km/h (la prima è la raffica registrata nel 1996 sull’isola di Barrow, in Australia, a 407 km/h).
In inverno, il monte sperimenta temperature sotto lo zero, venti da uragano, neve e ghiaccio che trasformano essenzialmente la cima in un avamposto artico in una zona dal clima temperato. In effetti, le condizioni invernali possono rivaleggiare con quelle del Monte Everest.
Il monte riceve livelli di precipitazioni molto elevati. Nel febbraio 1969 caddero poco più di 1,2 metri di neve in 24 ore, stabilendo un record. In media ogni anno cadono 254 centimetri di pioggia e 714 centimetri di neve.
Il 16 gennaio 2004, l’osservazione meteorologica della vetta ha registrato una temperatura di -42 °C, mentre in estate la temperatura più alta sulla vetta è stata di 22 °C, registrata nell’agosto del 1975 e a giugno 2003.
Il Monte Washington è avvolto dalla nebbia per il 60% dell’anno e le goccioline che entrano a contatto con edifici o elementi della natura ghiacciano all’istante. Il clima è eccezionalmente rigido perché il monte si trova sulla rotta delle principali masse d’aria che soffiano nel nord-est degli Stati Uniti. La conformazione della montagna e l’altezza determinano un effetto di accelerazione sui venti, più o meno come aumenta la velocità di un fiume quando passa sopra a delle rapide.
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Sulla vetta si trova un Osservatorio che conduce osservazioni meteo e ricerche scientifiche. Aperto tutto l’anno, organizza tour programmati per i turisti che vogliono avventurarsi sulla cima anche nei periodi di condizioni meteo più estreme.
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