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Con l’arrivo dell’estate, il climatizzatore dell’auto diventa il miglior amico degli automobilisti. Basta girare la chiave, accendere l’aria e rifugiarsi nell’abitacolo come in un’oasi nel deserto. Ma attenzione: quel momento di sollievo potrebbe trasformarsi in un conto salato, soprattutto se si è fermi con il motore acceso.
Pochi lo sanno, ma il Codice della Strada è piuttosto chiaro in merito. L’articolo 157 vieta esplicitamente di lasciare il motore in funzione quando il veicolo è in sosta, se l’unico scopo è far funzionare il climatizzatore. Una norma spesso ignorata, ma che può costare fino a 444 euro di sanzione.
Non importa se ci si trova sotto il sole cocente, in attesa fuori dalla scuola o in doppia fila con le quattro frecce accese. Se il motore è acceso e l’auto è ferma, la multa è dietro l’angolo. Il divieto vale anche per soste brevi, a meno che non si tratti di fermate temporanee per far scendere un passeggero.
E no, nemmeno il caldo torrido giustifica l’infrazione. Il regolamento non prevede eccezioni per il disagio termico, e anzi, durante i mesi estivi i controlli si intensificano proprio per contrastare questa abitudine diffusa.
Il divieto ha radici sia ambientali che tecniche. Un motore acceso a vuoto produce emissioni nocive che contribuiscono all’inquinamento atmosferico. In un’epoca in cui ogni grammo di CO₂ viene conteggiato, anche restare fermi in auto con il fresco ha un prezzo per l’ambiente.
Ma non finisce qui. Lasciare il motore acceso al minimo per lunghi periodi non fa bene nemmeno alla meccanica dell’auto. Usura, consumi inutili e stress per il sistema di raffreddamento sono conseguenze dirette di questa cattiva abitudine. In pratica, oltre alla multa si rischia anche di accorciare la vita della propria auto.
La soluzione è molto più semplice di quanto si pensi: spegnere il motore ogni volta che ci si ferma. Sembra banale, ma è l’unico modo per evitare di ritrovarsi con una sanzione imprevista. Anche se restare qualche minuto al caldo può sembrare insopportabile, è un piccolo sacrificio che conviene fare.
Un’altra opzione è dotarsi di ventilatori portatili o cercare un parcheggio all’ombra, ma in ogni caso, il motore spento deve diventare una regola fissa durante le soste.
Tenere acceso il climatizzatore da fermi è una tentazione forte, ma il Codice della Strada non lascia spazio all’interpretazione. Una legge che punta a ridurre l’impatto ambientale e a sensibilizzare gli automobilisti su comportamenti spesso sottovalutati.
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In definitiva, conviene ricordare che un po’ di caldo in più può salvare non solo l’ambiente, ma anche il portafoglio. E la prossima volta che l’istinto suggerisce di accendere l’aria “giusto per un attimo”, meglio contare fino a dieci… e aprire il finestrino.
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