Nella notte

La mia futura moglie si è ubriacata al suo addio al nubilato e in piena no5e è andata con uno. Ma quello che ha sbagliato sono io. Sono io ovviamente lo stronzo, quello che per primo si è comportato male, quello che ha l’ardire di non voler essere tradito e di considerare certe cose tradimento. Sì, sono io lo stronzo!! Vi mando questa chat in un momento di grandissima disperazione per me. Ve la mando per mostrare quanto poco conosciamo chi ci sta accanto a volte, quanto basB un de5aglio stupidissimo a far crollare tu5o. La mia testa è un alveare piano di api che ronzano. Sono i miei pensieri che fanno il rumore di una segheria. Come ho fa5o a non capire niente? Come in quesB anni non ho capito che Bpo avessi accanto?? Come può la persona che sto per sposare e che dice di amarmi comportarsi così?? Come potrò mai più fidarmi di qualcuuno?? Sto malissimo perché tu5o sembra essere andato all’aria e se guardo la mia mani vedo i buchi dei chiodi che la mia ex futura moglie ha scavato sui miei palmi.

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Un nostro fan ha deciso di condividere la sua storia in un momento di grande dolore, un episodio che gli ha completamente stravolto la vita a pochi giorni dal matrimonio. Nel suo racconto, spiega di aver scoperto che la sua futura moglie, durante la serata del suo addio al nubilato, si è ubriacata e ha passato la notte con un altro uomo. Una scoperta devastante, che lo ha lasciato senza fiato e con mille domande che non riesce a smettere di farsi.

L’amico racconta di aver ricevuto conferma dell’accaduto attraverso una chat, quella stessa conversazione che ha deciso di condividere, nella speranza di riuscire a dare un senso a quanto accaduto. Le parole che usa sono piene di amarezza: dice di sentirsi come se la testa fosse un alveare, un rumore continuo di pensieri che non riesce a zittire. Parla di un dolore fisico, di una ferita che non è solo nel cuore, ma che sente fin dentro le mani, “come buchi di chiodi”, scrive, lasciati dalla persona che amava.

La cosa che lo ferisce di più, però, non è soltanto il tradimento in sé, ma la reazione che ha ricevuto. Racconta di essere stato accusato di essere lui “lo stronzo”, colpevole di non voler perdonare, di non saper comprendere, di considerare il gesto un tradimento irrimediabile. Racconta con incredulità di come sia riuscito a passare, agli occhi di lei, da vittima a carnefice, solo per aver espresso la sua sofferenza e la sua incapacità di accettare quanto successo.

Dice che non riesce a capacitarsi di come una persona che gli aveva giurato amore, che stava per sposarlo e costruire una vita insieme, possa essersi comportata in quel modo. Si sente tradito non solo nel corpo, ma nella fiducia, nella promessa, nella visione del futuro che avevano costruito insieme.

Scrive che in questi giorni continua a chiedersi come abbia fatto a non accorgersi di nulla prima, come abbia potuto passare anni accanto a qualcuno che evidentemente non conosceva davvero. Ogni piccolo ricordo, ogni gesto condiviso ora gli appare diverso, come se tutto fosse stato un’illusione.

Nelle sue parole c’è anche tanta rabbia, ma soprattutto un senso profondo di smarrimento. Dice che non riesce a immaginare come potrà mai fidarsi di nuovo di qualcuno, dopo un colpo simile. Non riesce nemmeno a guardare avanti, perché tutto gli sembra crollato in un solo istante, come se la persona che credeva di avere accanto fosse svanita, lasciandolo solo con il peso di un amore spezzato.

Conclude il suo racconto scrivendo che non sa se troverà mai pace dopo quello che è successo, ma che una cosa è certa: non esiste dolore più grande di quello di scoprire che la persona a cui stavi per dire “per sempre” ha distrutto tutto in una sola notte.

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