Nella tasca

Ho deciso di inviarvi questa chat perché per me ha rappresentato una piccola storia che ha dato un grande significato a ciò che cerco di fare ogni giorno, non senza fatica. Con la mia azienda, da diverso tempo, ho iniziato un progetto di reinserimento per ragazzi con problemi. Io stessa sono stata una di loro in passato. Non è facile far capire a questi ragazzi l’occasione che offriamo e che c’è qualcuno pronto a tendergli la mano. Spesso non si fidano di nessuno…Collaboriamo con comunità che ce li mandano… ma non sempre loro sono d’accordo, soprattutto all’inizio. Fatta questa premessa, vengo al racconto della chat. Qualche tempo fa, infatti,mi succede una cosa strana…un giorno ricevo un messaggio da un numero sconosciuto. La persona dall’altra parte però sembra conoscermi. Conosce il mio nome e cognome… quindi so che non ha sbagliato numero. Ha trovato qualcosa che mi appartiene. Vi lascio leggere la storia, penso si capirà il messaggio che voglio far arrivare… leggetela soprattutto quando pensate che non esiste qualcosa di più grande di noi, ma ricordiamoci anche che non possiamo aspettarci miracoli dall’alto se noi per primi non tentiamo di far qualcosa di buon da quaggiù.

Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!

La nostra fan ha voluto condividere una storia che, pur nella sua semplicità, racchiude un significato profondo. Un episodio apparentemente casuale, ma che per lei ha rappresentato un segnale importante nel percorso personale e professionale che ha scelto di intraprendere. Oggi gestisce un’azienda impegnata in un progetto di reinserimento per ragazzi con un passato difficile. Ragazzi che spesso portano sulle spalle storie complesse, segnate da errori, disillusioni, mancanza di fiducia.

Lei stessa sa bene cosa significa trovarsi in quei panni, perché li ha indossati. E forse è proprio per questo che riesce a tendere la mano con autentica empatia. Sa che non è facile conquistare la fiducia di chi ha smesso di credere in sé stesso e negli altri. Le comunità con cui collabora inviano giovani che non sempre sono pronti ad accogliere l’opportunità che viene loro offerta. Serve tempo, pazienza, costanza.

È in questo contesto che arriva un messaggio inaspettato. Un numero sconosciuto le scrive. Ma non si tratta di uno sbaglio: la persona dall’altra parte conosce perfettamente il suo nome e cognome. Le dice di aver trovato qualcosa che le appartiene. Un dettaglio che si trasforma nell’inizio di un piccolo scambio carico di significato.

La chat che ha deciso di inviare a Commenti Memorabili racconta proprio questo momento. Un frammento di vita che si apre come una finestra su qualcosa di più grande: sull’impatto che possono avere le nostre azioni, anche quando non ce ne rendiamo conto. Perché ogni gesto buono può lasciare una traccia. E ogni occasione data, ogni possibilità offerta, può germogliare anche quando sembra impossibile.

Il messaggio che vuole trasmettere è chiaro: non bisogna aspettare miracoli dall’alto se noi per primi non facciamo qualcosa di buono da quaggiù. Un promemoria prezioso per chiunque si senta scoraggiato, e la dimostrazione che, a volte, le ricompense più vere arrivano proprio quando meno ce le aspettiamo.

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