Noci per cena

“Vi scrivo perché la mia ragazzasi è comportata veramente male nei miei confronti, ditemi se non sieted’accordo per cortesia. Penso siate d’accordo con me sul fatto che ioho cercato di fare solo ed esclusivamente il suo bene, nel suointeresse, non mi sono comportato male, in modo egoistico e megalomanecome invece dice lei. Io lo so che lei lo vuole, dentro lo vuole, maso anche che dopo una giornata di lavoro è difficile avere la forza divolontà giusta per mangiare in modo sano e corretto. E quindi mi sonomesso a fare la parte del cattivo, ma per il suo bene, nel suointeresse, a me non cambia nulla, a me non torna nulla, lo faccio perlei, solo per lei. E lei come mi ringrazia? Prendendomi a male parole,lasciandomi solo per cena e facendo quello che ha fatto che è uncomportamento assolutamente infantile ed immaturo. Ora io mi trovonella situazione di essere quello cattivo, ma la mia unica colpa èstata quella di preoccuparmi per lei, è proprio vero che convienesempre farsi i fatti propri.”

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Il nostro fan ha deciso di scrivere per raccontare una situazione che lo ha profondamente ferito e deluso. Il protagonista della vicenda è lui stesso, insieme alla sua compagna, con cui ha avuto un acceso confronto legato a un tema quotidiano ma delicato: lo stile di vita e l’alimentazione.

Convinto di agire nel migliore interesse della sua ragazza, il nostro follower spiega di aver preso una posizione ferma, spingendola a seguire un’alimentazione più sana, specialmente dopo le fatiche di una giornata lavorativa. Secondo quanto racconta, il suo intento era puro e disinteressato: non cercava un vantaggio personale, ma desiderava soltanto che lei adottasse abitudini più salutari. Per questo motivo ha accettato di assumere, come lui stesso definisce, “la parte del cattivo”.

La reazione della sua compagna, però, è stata tutt’altro che riconoscente. In risposta a quello che lui considera un gesto di attenzione e affetto, si è sentito respinto, aggredito verbalmente e lasciato solo proprio al momento della cena. Un atteggiamento che giudica immaturo e infantile, e che lo ha profondamente ferito.

Il nostro amico si ritrova ora nel ruolo del “cattivo”, quando invece si considera solo una persona premurosa, finita per essere fraintesa e punita ingiustamente. Esprime tutta la sua amarezza con una riflessione amara e disillusa: forse, dice, conviene davvero farsi i fatti propri, anche quando si agisce con le migliori intenzioni.

Il suo racconto mette in luce le difficoltà della convivenza e di quanto sia complicato bilanciare il prendersi cura dell’altro con il rispetto dei suoi spazi e delle sue scelte. Un’esperienza che il nostro fan ha voluto condividere, nella speranza di trovare comprensione.

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