Mai fidarsi dell’acqua dell’aereo: il motivo disgustoso per non lavarsi le mani in volo

Perché non lavarsi le mani in aereo: l’acqua a bordo può nascondere brutte sorprese

 

Viaggiare in aereo significa affrontare non solo i ritardi e le valigie smarrite, ma anche piccoli rischi igienici che spesso trascuriamo. Lavarsi le mani con l’acqua del bagno di bordo sembra un gesto naturale e rassicurante, ma un microbiologo esperto avverte che non sempre è così sicuro. I serbatoi d’acqua sugli aerei non sono ambienti sterili e possono ospitare batteri come i coliformi fecali, compreso l’E. coli, che non vogliamo proprio inviti alla nostra manicure.

L’acqua arriva sugli aerei tramite camion cisterna che prelevano il liquido dagli aeroporti e lo trasferiscono nei serbatoi del velivolo. Qui, l’acqua rimane fino al prossimo utilizzo, con i contenitori che secondo le regole dell’EPA vengono puliti solo quattro volte all’anno. Con intervalli di manutenzione così lunghi, è facile immaginare come residui e batteri possano accumularsi.

Alternative igieniche al lavarsi le mani in aereo

Non tutti gli esperti concordano sul da farsi. L’assistente di volo Cecily Anderson consiglia di ridurre il contatto con l’acqua del rubinetto di bordo e di affidarsi a gel disinfettanti o salviettine igienizzanti, soprattutto prima di mangiare. Jason Tetro, pur sconsigliando il consumo dell’acqua di bordo, ammette che lavarsi le mani può andare bene se si presta attenzione alla tecnica e ci si asciuga subito le mani, riducendo così il rischio di contaminazione.

È importante ricordare che i gel alcolici non sono efficaci contro tutti i patogeni. Virus come il norovirus o batteri come il Clostridium difficile resistono ai comuni disinfettanti, quindi la prudenza non è mai troppa.

Contaminazioni non solo in volo

Il problema igienico non riguarda soltanto l’acqua dell’aereo. Un esperimento social su TikTok, condotto dal creator @howdirtyis, ha mostrato quanto possano essere sporche anche le sedie degli aeroporti. Prelevando campioni da sedute di LaGuardia, i risultati hanno evidenziato batteri della pelle lasciati dai viaggiatori. Niente di drammatico per la maggior parte delle persone sane, ma un promemoria chiaro che gli ambienti di viaggio sono pieni di microrganismi.

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Quando si viaggia, la regola d’oro rimane quindi: gel igienizzante o salviettine sono i veri alleati della salute, soprattutto prima dei pasti, mentre l’acqua del rubinetto dell’aereo può essere considerata solo come ultima risorsa e da trattare con cautela. In questo modo, anche chi ama volare può evitare spiacevoli sorprese igieniche e continuare a viaggiare con un minimo di serenità.

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