In Svezia i nonni sono pagati per prendersi cura dei nipoti

Si deve però disporre di un’assicurazione

 

Dal 1° luglio 2024 in Svezia è entrata in vigore una nuova legge che permette ai genitori di trasferire parte del loro congedo parentale retribuito ad altre persone, come nonni o amici, che possono occuparsi dei loro figli nel primo anno di vita. Questo provvedimento, approvato dal parlamento svedese nel dicembre precedente, rappresenta un ulteriore avanzamento nelle politiche di congedo parentale della Svezia, già tra le più progredite al mondo.

La nuova normativa consente ai genitori di cedere fino a 45 giorni di congedo a terzi o 90 giorni se si tratta di un genitore single. La persona designata non deve necessariamente essere un familiare, ma deve disporre di un’assicurazione per ricevere l’indennità di congedo, un requisito abbastanza comune in Svezia. Questo consente, ad esempio, ai nonni o ad amici fidati di prendersi cura del bambino senza dover rinunciare al proprio reddito, un’opzione pensata per garantire una maggiore flessibilità alle famiglie.

La Svezia continua a essere un modello di riferimento per le politiche di congedo parentali

La Svezia è stata pioniera nelle politiche di congedo parentale, essendo il primo Paese a trasformare, nel 1974, il congedo di maternità in congedo parentale, estendendo così il diritto ai padri. Attualmente il congedo parentale in Svezia ammonta a 480 giorni per ogni figlio, divisi equamente tra i due genitori. Durante i primi 390 giorni, che possono essere utilizzati tra i due mesi precedenti al parto e i quattro anni successivi, i genitori ricevono l’80% del loro stipendio.

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I restanti giorni possono essere utilizzati fino ai 12 anni del figlio, con una retribuzione ridotta a circa 16 euro al giorno. Questa nuova legge, inoltre, ha raddoppiato il numero di giorni in cui entrambi i genitori possono usufruire del congedo simultaneamente, da 30 a 60. Il provvedimento mira a offrire maggiori possibilità di assistenza ai bambini e a sostenere l’equilibrio tra vita lavorativa e familiare.

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