È normale odiare il proprio partner?

Si tratta di una reazione emotiva naturale

 

Nelle relazioni a lungo termine, è normale sperimentare momenti di forte irritazione o addirittura di odio nei confronti del proprio partner. La natura delle relazioni umane porta inevitabilmente a situazioni di conflitto, come sostiene anche l’attrice Jamie Lee Curtis. In un’intervista recente, Curtis, sposata da 40 anni, ha dichiarato che pazienza e perseveranza, combinate anche a una “buona dose di odio”, sono fondamentali per la longevità di un matrimonio. Secondo la terapeuta matrimoniale Jane Greer, questa reazione emotiva è naturale: non si può amare in modo costante e incondizionato. Esistono momenti di frustrazione che possono accumularsi, ma gestirli in modo costruttivo è essenziale per mantenere viva la relazione.

Un aspetto comune nelle relazioni è l’irritazione verso certe abitudini del partner, che possono trasformarsi in vere e proprie problematiche. La sociologa Terri Orbuch sottolinea che non affrontare subito piccoli problemi può portare a sentimenti più intensi nel tempo, come la sensazione di non essere ascoltati o amati. Questi sentimenti possono poi evolvere in pensieri negativi come “forse non siamo fatti l’uno per l’altro”. Orbuch consiglia di evitare confronti immediati quando si è ancora sotto l’effetto dell’emozione del momento. È preferibile attendere fino a che entrambi i partner siano calmi, per aprire una discussione mirata e più costruttiva, preferibilmente in assenza di distrazioni.

La tecnica comunicativa chiamata “approccio XYZ”

Orbuch suggerisce una tecnica comunicativa chiamata “approccio XYZ”, utile per esprimere i propri sentimenti senza creare difese nel partner. In pratica si consiglia di cominciare esprimendo apprezzamento per il partner, poi spiegare l’irritazione specifica in modo chiaro e non accusatorio: “Quando fai X (es. lasci i vestiti in giro) nella situazione Y (invece di metterli nel cesto), mi sento Z (frustrato)”. Questo metodo aiuta a trasmettere in modo chiaro come ci si sente, senza mettere il partner sulla difensiva, favorendo così un dialogo.

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La dottoressa Greer aggiunge che è utile riconoscere anche i lati positivi del partner, cercando di notare i piccoli gesti di affetto e spiegare il perché abbiano un impatto emotivo. Ad esempio, se il partner fa un gesto carino come regalare fiori, è importante ringraziarlo spiegando come ci ha fatto sentire quel gesto. Questo tipo di comunicazione rinforza l’intimità e contribuisce a rinnovare il legame emotivo all’interno della relazione. Così, anche i momenti difficili diventano meno pesanti e più facili da affrontare insieme.

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