L’ossessione delle mascherine

Mi chiamo Federico e l’altro giorno ho ritrovato questi screen di una conversazione che avevo avuto con la mia ex Giuditta tempo fa, prima di lasciarci per altri motivi, che non riguardano ciò che legge rete. Ad oggi, ciò che leggerete mi fa sorridere, ma al tempo era una fonte di disagio. Infatti, Giuditta aveva, o ha tutt’ora, non saprei, una ossessione. L’ossessione per le mascherine. Si metteva queste mascherine perché non sopportava gli odori forti, e voi direte: qual è il problema? Il problema è che lo faceva ovunque, a casa nostra o di altri, o dei miei genitori. E questo mi procurava disagio, soprattutto quando lo faceva a casa dei miei per motivazioni assurde. Mi imbarazzavo da morire e mi dispiaceva perché loro pensavano di avere cattivi odori in casa e non volevano fare brutta figura. La mentalità di una volta, sempre attenta ai giudizi degli altri. Comunque sia, ognuno ha le proprie ossessioni, ma questa in particolare la trovavo e la trovo esagerata… Non so voi cosa ne pensiate, ma vi allego gli screen…

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Il nostro fan si chiama Federico e ha deciso di condividere un episodio del suo passato che, con il senno di poi, riesce a guardare con un sorriso, ma che al tempo gli aveva creato un notevole disagio. Tutto ruota attorno a una conversazione avuta con la sua ex compagna, Giuditta, prima che la loro relazione finisse per motivi diversi da quelli raccontati.

Giuditta, spiega Federico, aveva una vera e propria ossessione per le mascherine. Non si trattava di una precauzione sanitaria, ma piuttosto di una questione legata alla sensibilità agli odori. Indossava mascherine ovunque: a casa loro, a casa di amici, e soprattutto a casa dei genitori di lui. L’intento era chiaro – proteggersi da odori che non sopportava – ma le conseguenze, per Federico, erano tutt’altro che leggere.

Il nostro follower confessa che si sentiva profondamente a disagio, in particolare quando Giuditta metteva la mascherina a casa dei suoi genitori. Un gesto che, per quanto innocente o motivato da esigenze personali, finiva per trasmettere un messaggio implicito e spiacevole: che in casa ci fossero cattivi odori. Questo generava imbarazzo, non solo in lui, ma anche nei suoi genitori, persone dalla mentalità tradizionale, molto attente al giudizio altrui e al desiderio di fare sempre bella figura.

Federico riconosce che ognuno ha le proprie manie, e non intende giudicare le abitudini di Giuditta nel profondo. Tuttavia, questa ossessione per lui è sempre sembrata eccessiva, fuori misura rispetto al contesto. Col tempo è riuscito a sdrammatizzare, ma non dimentica quanto quella situazione fosse stata fonte di stress in passato.

Attraverso la condivisione degli screenshot della conversazione, il nostro amico invita gli altri a riflettere con leggerezza su quanto le piccole abitudini – a volte innocue, a volte bizzarre – possano incidere nella vita di coppia, soprattutto quando entrano in collisione con le dinamiche familiari e con il bisogno di sentirsi accettati.

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