Paga un dipendente con 90.000 centesimi ricoperti di olio: lui lo cita in causa

Si ritrova il vialetto di casa “inondato” da 90.000 centesimi pieni d’olio

 

Ormai è diventata una (pessima) “moda”: pagare i propri dipendenti in monetine. Questa volta è successo al proprietario di un’attività della Georgia che si è ritrovato citato in giudizio da un suo operaio. Il motivo? Ha pensato di retribuirlo con 90.000 centesimi ricoperti di olio che ha scaricato sul suo vialetto. Il tutto per via di una disputa che i due hanno avuto sulla paga. Quando Andreas Flaten si è dimesso, infatti, incredibilmente il capo dell’azienda di riparazioni auto per cui lavorava gli ha lasciato un mucchio di 800 euro di monete fuori dalla sua casa.

In mezzo ad esse c’era anche un bigliettino che lo mandava non molto delicatamente a quel paese. Dopo l’accusa mossa dal dipendente, il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti ha riferito di aver presentato una denuncia federale contro A OK Walker Autoworks e il suo proprietario, Miles Walker. La sua colpa sarebbe quella di aver violato il divieto di ritorsione insieme alle leggi sugli straordinari. Come riportato su The Independent, il Dipartimento sta cercando di chiedere indietro circa 33.000 euro in denaro dopo la ritorsione di Walker.

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Per l’esattezza erano 91.515 monetine per un peso totale di circa 230 kg

Secondo quanto riferito, Flaten dopo che si è dimesso non ha ricevuto la sua ultima busta paga per ben quattro mesi. Fino a quando si è visto recapitare l’enorme pila di monete. “Se ho fatto bene i miei conti erano 91.515 monetine per due grammi e mezzo ciascuno, ovvero circa 230 kg” ha narrato il dipendente. L’uomo ci ha messo ben sette ore per rimuoverle. Flaxer ha dichiarato di non aver trovato un motivo valido per le azioni del suo ex capo in quanto ha dato una lettera di dimissioni scritta con un preavviso di due settimane. Ma, a seguito giorni infernali a lavoro con pesanti commenti da parte di Walker, ha deciso di lasciare il suo posto dopo cinque giorni. Tuttavia ha comunque “rispettosamente consegnato le uniformi lavate in una scatola e in un’altra ha inserito una lettera sul perché stava andando via prima”.

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