Papà condivide un “trucco” per convincere i figli a pulire la stanza

Diabolicamente astuto

Un papà ha condiviso un trucco ‘geniale’ per convincere i figli adolescenti a pulire la loro stanza
I ragazzi, che mangiavano sempre in camera, non riportavano mai i piatti sporchi in cucina e si rifiutavano di pulire
Il padre ha quindi escogitato un piano ‘geniale’ per risolvere il problema
Ha messo del riso nero nell’armadio e nel letto dei suoi ragazzi
Da quel giorno i figli non hanno più mangiato nella loro stanza da letto

Molti genitori conoscono fin troppo bene la frustrazione di cercare di convincere i ragazzi a riordinare le loro camere da letto, spesso senza successo. Molti giovani vivono felici tra cumuli di vestiti puzzolenti, confezioni di cibo vuote e piatti sporchi. Un papà ha trovato una soluzione molto semplice per convincere i propri figli a pulire la loro stanza e ha pubblicato l’idea su Facebook.

Ha condiviso una foto con un po’ di riso nero, utilizzato per dare una “lezione” ai giovani. Ha scritto: “Ho dei figli adolescenti. Sto sempre a discutere con loro sul fatto che mangiano nella loro stanza e non riportano i piatti sporchi in cucina. Ho cercato di spaventarli dicendo che un giorno un topo si impossesserà della loro camera, ma è servito a poco”.

“Terapia d’urto”

Così McHunt ha cosparso del riso venere in vari punti della loro stanza, per far credere ai figli di aver ricevuto una visita ‘poco gradita’. ‘Ho acquistato del riso nero e l’ho infilato nell’armadio, sotto il loro letto e ne ho anche messo un po’ sotto le coperte. Sembravano escrementi di topo e li ha spaventati a morte. Inutile dire che adesso non abbiamo più il problema della pulizia della stanza’. Il suo post ha raccolto 10.000 like, 88.000 condivisioni e migliaia di commenti in pochi mesi.

In molti hanno risposto che avrebbero messo in atto il “geniale trucco” con i loro figli, mentre altri hanno scritto di aver trovato l’idea “troppo divertente”. Un utente ha scritto: “Mia figlia faceva la stessa cosa, mangiava sempre in camera. Così le ho messo dei finti ragni dentro il letto, e non ha mai più mangiato nella sua stanza”.