Parcheggia male l’auto: “Sto facendo l’esame di procedura civile, abbiate pietà”

Ha anche aggiunto il numero di telefono per emergenze

Un automobilista a Roma, in ritardo per un esame di procedura civile, ha parcheggiato in modo selvaggio
Ha lasciato un biglietto sul cruscotto, chiedendo pietà per la sua situazione
Nel biglietto, lo studente ha spiegato la sua frenesia, scrivendo: “Sto facendo l’esame di procedura civile – Vi prego, abbiate pietà”
Ha anche aggiunto il numero di telefono per emergenze
Il biglietto è diventato virale sui social media, suscitando simpatia e ironia tra gli utenti, che si identificano con la disperazione dello studente

A Roma, la frenesia per un esame universitario e la disperazione per la ricerca di un parcheggio hanno spinto uno studente a prendere una decisione insolita. In ritardo per l’esame di procedura civile, lo studente ha parcheggiato la propria auto in modo selvaggio e ha lasciato un biglietto sul cruscotto, chiedendo scusa per l’occupazione dello spazio non autorizzato. “Sto facendo l’esame di procedura civile – Vi prego, abbiate pietà” ha scritto. Poi ha aggiunto con una piccola postilla il suo numero di telefono: “Arrivo subito, nel caso chiama qui”.

Questo gesto di “ingegno d’emergenza” ha colpito chi si è trovato a passare vicino all’auto parcheggiata, generando una situazione che è subito diventata virale. Il biglietto è stato condiviso sulla pagina Facebook “The Roman Post” e ha suscitato una cascata di reazioni sui social. Molti utenti si sono sentiti solidali con lo studente, ricordando i momenti di ansia pre-esame e le difficoltà legate alla ricerca di un parcheggio in una città affollata come Roma.

Secondo qualcuno deve essere giustificato a priori

Tra i commenti, non sono mancate le battute. Qualcuno ha ironizzato: “Deve essere giustificato a priori” riferendosi alla difficoltà dell’esame di procedura civile, uno degli esami più temuti dalla facoltà di Giurisprudenza. Altri hanno scherzato sul comportamento dello studente, rinominando l’esame “prova incivile”. Tuttavia il lato positivo della vicenda è stato il senso di comprensione tra gli utenti, che si sono riconosciuti nelle difficoltà e nelle frustrazioni legate alla preparazione e al superamento di un esame importante. Ma la domanda che ha accompagnato la vicenda su molti commenti è stata: “Ma alla fine i vigili hanno fatto la multa?”.