La parmigiana della nonna

Il mio nome è Benedetta, per gli amici Benny, per mia nonna “gioia”, “tesoro”, “nana” ecc. Amo mia nonna, è la persona più importante per me nella mia famiglia, perché con i miei genitori non vado molto d’accordo . Va beh. Non è questo il punto. Fin da piccola ho avuto atteggiamenti “strani” per una bambina, mi piaceva giocare con gli amici di mio fratello, mi piaceva guardare Dragon ball e altri cartoni da maschio , odiavo le treccine e altre cose che non sto qui a elencarvi sennò vi scrivo un papiro. Crescendo non ho mai preso consapevolezza di me stessa e della mia personalità, infatti ho sempre fatto difficoltà a relazionarmi con gli altri sia sentimentalmente parlando sia in amicizia. Quindi per me è iniziato un lung o periodo di crisi interiore e solo qualche mese fa sono giunta ad una conclusione e ad avere una risposta alle mie domande. Ne ho parlato poi con i miei e la mia famiglia, mancava solo più mia nonna. Si sa che con i nonni è sempre più difficile affrontare certi discorsi perché hanno una mentalità diversa e infatti faccia a faccia non le ho mai parlato di questa cosa . L’altro giorno l’ho fatto, quindi eccovi qui la conversazione, vi mostro come è andata…

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La nostra fan Benedetta, chiamata affettuosamente “Benny” dagli amici e con mille nomignoli pieni d’affetto dalla nonna, racconta un momento molto significativo della sua vita. La nonna rappresenta per lei una figura centrale, la persona più importante all’interno di una famiglia con cui, in particolare con i genitori, i rapporti non sono sempre stati semplici.

Sin da bambina, Benedetta si è sentita diversa rispetto alle aspettative comuni. Amava giocare con gli amici del fratello, preferiva cartoni come Dragon Ball e rifuggiva da tutto ciò che era stereotipicamente “femminile”, come le treccine. Questo suo modo di essere, fuori dagli schemi, ha influenzato il suo percorso di crescita personale. Non è riuscita a trovare subito un’identità chiara né a sentirsi pienamente compresa, faticando a relazionarsi con gli altri, sia sul piano affettivo sia nelle amicizie.

Col tempo, questa difficoltà si è trasformata in una crisi interiore lunga e profonda, che l’ha portata a interrogarsi a lungo sulla propria identità e sul proprio posto nel mondo. Solo recentemente, dopo un percorso di riflessione personale, la nostra follower è riuscita ad arrivare a una consapevolezza importante. Ha trovato una risposta alle domande che la tormentavano e ha deciso di condividere questa verità con la sua famiglia, affrontando ogni membro con sincerità.

All’appello mancava solo la nonna, figura amata e rispettata, ma con la quale affrontare certi discorsi poteva risultare più delicato, soprattutto a causa della differenza generazionale e culturale. Nonostante ciò, Benedetta ha trovato il coraggio di aprirsi anche con lei. Un gesto importante, che segna un passaggio fondamentale nella sua storia personale.

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