Mio marito è più tirchio di Zio Paperone, e ha rischiato di farmi cadere la faccia a terra con i miei genitori e con i suoceri. Che vergogna. Ma come faccio a non mandarvi questa storia, eh? Come posso privare voi e tutti i lettori di una cosa come questa? E pazienza se quello che vado a sputtanare è mio marito. I posteri devono sapere di cosa è capace uno spilorcio di tale risma. Deve rimanere negli annali. Tutto parte quando mia suocera mi chiama per delle cose e ci infila pure un grazie perché ha assaggiato il pensierino che gli abbiamo portato. Si, perché la settimana prima con mio marito (che non si chiama Francesco, lo chiamo Ciccio quando sono inalberata) abbiamo fatto quattro giorni in Val d’Aosta. Io ho pensato di portare qualcosa ai miei e ai suoi. Sua madre mi dice che il liquore è buono. Ma per lei avevamo preso del formaggio! Sono spaesata e sospettosa, non posso fare altro che chiedere spiegazioni al mio lui. Zio Paperone non avrebbe saputo fare di meglio.
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La nostra fan ha deciso di condividere una vicenda familiare a dir poco imbarazzante, causata dall’eccessiva tirchieria del marito, che lei – nei momenti di nervosismo – chiama affettuosamente “Ciccio”, anche se il suo vero nome non è Francesco. Il racconto prende vita dopo un viaggio di quattro giorni in Val d’Aosta, organizzato dalla coppia per staccare un po’ la spina.
Come gesto di cortesia, la nostra amica aveva pensato di portare un pensierino sia ai suoi genitori che ai suoceri. Nulla di esagerato, ma un piccolo omaggio enogastronomico, di quelli tipici che si scelgono in vacanza per dire “abbiamo pensato a voi”. Tutto sembrava filare liscio, finché un giorno riceve una telefonata dalla suocera che, tra una chiacchiera e l’altra, la ringrazia per averle fatto assaggiare un liquore molto buono.
In quel momento, però, qualcosa non torna. Alla madre del marito, infatti, avevano portato del formaggio, non un liquore. Confusa e insospettita, la nostra fan si rivolge direttamente a “Ciccio” per avere spiegazioni. E qui arriva la rivelazione che, a suo dire, meriterebbe di finire “negli annali”.
Il marito, con una tranquillità disarmante, ammette di aver fatto un cambio dell’ultimo momento: per risparmiare, ha scambiato i due regali. Il liquore – più costoso – è finito ai suoi genitori, mentre ai suoceri ha pensato di rifilare il formaggio, probabilmente meno pregiato. Nessun avviso, nessun confronto, solo un’azione motivata da puro spirito di risparmio.
La nostra follower, trovandosi tra due fuochi e con il rischio di fare una figuraccia sia con i suoi genitori che con i suoceri, non ha potuto che reagire con incredulità. Racconta l’episodio con un misto di ironia e esasperazione, sottolineando come un gesto semplice e gentile si sia trasformato in motivo di imbarazzo per colpa dell’eccessiva parsimonia del marito.
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