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I cani hanno l’abitudine di sotterrare le cose: ossi, cibo, giocattoli o altri oggetti dei proprietari spesso spariscono dalla circolazione e finiscono sottoterra. Il comportamento deriva da un istinto naturale degli animali che dipende sia dall’evoluzione che da fattori ambientali.
Prima di diventare animali domestici i cani selvatici e i loro antenati, i lupi, dovevano procurarsi il cibo e conservarlo per i periodi di carestia. Seppellire il cibo serviva a nasconderlo da altri predatori e a conservarlo per un consumo futuro. Questo comportamento istintivo persiste nei cani domestici odierni, anche se ricevono pasti regolari dai loro proprietari.
Oltre all’istinto, la noia può spingere i cani a seppellire oggetti. Quando un cane non riceve sufficiente stimolazione mentale o fisica, può iniziare a nascondere oggetti come forma di intrattenimento o per attirare l’attenzione del proprietario.
Il comportamento può derivare anche da un istinto di proteggere gli oggetti da altri animali o persone, poiché è frequente nei cani che vivono in ambienti con altri animali domestici o in famiglie numerose.
Inoltre i cani cresciuti in cucciolate numerose, dove la competizione per il cibo è maggiore, possono sviluppare una tendenza a nascondere o accumulare oggetti. Questo comportamento può persistere anche in età adulta, indipendentemente dalla disponibilità di risorse.
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Alcune razze canine, come i terrier, i bassotti e i beagle, mostrano una maggiore propensione a scavare e seppellire oggetti, e per questo selezionate per attività che riguardano lo scavo, come la caccia a prede sotterranee.
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