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Chi ha un gatto lo sa: dormono ovunque, in ogni momento e in ogni posizione. Ma se inizi a farci caso, potresti notare un dettaglio curioso: spesso si acciambellano sul fianco sinistro. Non è una moda del momento né una bizzarria del tuo micio: potrebbe essere un retaggio evolutivo ben preciso. Una ricerca ha analizzato centinaia di video pubblici su YouTube, scoprendo che i gatti scelgono più spesso il lato sinistro per il loro sonnellino. Sì, anche il tuo peloso influencer potrebbe aver contribuito alla scienza senza saperlo.
Lo studio, condotto su 408 video originali, ha mostrato che il 65% dei felini dorme sul lato sinistro. Una percentuale troppo alta per essere un caso. Secondo i ricercatori, la spiegazione sta nella neurologia: l’emisfero destro del cervello – quello che controlla la visione periferica sinistra – rimane più attivo durante il sonno, pronto a percepire segnali di pericolo anche quando il resto del corpo è in pausa.
Non è la prima volta che il cervello animale dimostra di essere tutt’altro che simmetrico. Come noi umani usiamo più volentieri una mano rispetto all’altra, anche cani e gatti mostrano una certa “zampitudine”: alcuni sono destrorsi, altri mancini. Questo fenomeno si chiama lateralizzazione cerebrale, e non riguarda solo le zampe, ma anche funzioni più complesse come l’udito, la vista e – sorprendentemente – il modo in cui dormono.
Dormire sul fianco sinistro significa mantenere attivo proprio l’emisfero che gestisce la risposta rapida alle minacce. Un vantaggio non da poco per un animale che, per quanto predatore, sa bene di poter diventare preda. Per capirci, è come se il tuo gatto tenesse acceso un radar notturno mentre tu stai sognando di dimenticare la password del Wi-Fi.
Il sonno è uno dei momenti più vulnerabili per qualsiasi animale. Ma i gatti, noti per la loro capacità di acciambellarsi nei posti più improbabili, sanno benissimo come proteggersi anche dormendo. Si mettono in alto, sopra i mobili, tra le mensole, magari vicino a una finestra, e mantengono una posizione che consenta al cervello di intervenire in caso di movimenti sospetti.
In questo contesto, scegliere il fianco sinistro non è un capriccio felino, ma una strategia di sopravvivenza collaudata. Anche se vive al calduccio sul tuo divano, il tuo gatto conserva i riflessi di un animale che nella savana avrebbe dovuto svegliarsi di colpo se qualcosa si muoveva alle spalle.
Ovviamente, uno studio osservazionale basato su video caricati online ha qualche limite. I ricercatori non potevano sapere l’età, il sesso o lo stato di salute dei gatti filmati, né se fossero incinti. Eppure, la tendenza al lato sinistro resta statisticamente significativa. I dati suggeriscono che non si tratti di una coincidenza, ma di un comportamento modellato da milioni di anni di evoluzione.
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Se anche il tuo gatto si sdraia sempre su quel lato, non è perché la coperta è più morbida lì. È una risposta neurologica che ha a che fare con sopravvivenza, vigilanza e rapidità d’azione. In pratica, mentre tu stai pensando se ordinare sushi o pizza, lui è già pronto a scappare in caso di invasione aliena. Dal lato giusto, naturalmente.
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