Fonte: Pixabay
Il salvadanaio costituisce la prima esperienza di risparmio che si fa da piccoli e la cui modalità prosegue anche da adulti, inserendo le monete nella fessura per accumulare piccole o grandi somme con cui comprare determinate cose.
Mettere da parte risparmi nel salvadanaio è un’usanza antica. Le prime testimonianze di contenitori per monete si trovano negli scritti dello storico cinese Siam Tan, del II sec. a.C. Dello stesso periodo è il più antico salvadanaio sopravvissuto, rinvenuto nella colonia greca di Priene, nell’attuale Turchia. Ha la forma di un tempio greco e presenta le due caratteristiche fondamentali che lo identificano come salvadanaio: è un contenitore cavo e presenta una fessura nella parte anteriore.
Il primo salvadanaio a forma di maiale (o meglio, di un cinghiale) si ha nel 1200 d.C. nell’isola indonesiana di Giava. Testimonianze di salvadanai si hanno anche in Europa: il più antico è stato ritrovato in Germania ed è conservato nel Museo di Preistoria e Storia Antica di Weimar. La forma del maiale associata al contenitore è di datazione incerta. così come il suo significato.
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Il motivo più accreditato è che sia il maiale che il cinghiale simboleggiano in molte civiltà, abbondanza, fortuna e prosperità. Il salvadanaio a forma di maiale è diventato con il tempo un’icona universale di risparmio. Nella sua versione originale è realizzato in terracotta rossa, ma può anche essere costituito da materiali diversi, come plastica, vetro o gesso.
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