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Chi vive con un gatto lo sa: non c’è bisogno del campanello per avere compagnia in bagno. Basta muoversi da una stanza all’altra perché lui, con la disinvoltura di un ninja peloso, sia già alle tue spalle. E no, non è un caso. Se il gatto ti segue ovunque non è solo perché ti adora (anche se un po’ sì), ma perché la tua esistenza, per lui, è un evento in diretta da non perdere.
Il primo motivo è l’attaccamento. Malgrado la loro fama da solitari e superiori, i gatti instaurano legami profondi con chi si prende cura di loro. Non serve che li prenda in braccio o li coccoli per ore: per molti è sufficiente starti vicino, guardarti cucinare, entrare in bagno con te come se fosse del tutto normale. Ma c’è anche un secondo, banalissimo, motivo: la curiosità. Ogni tuo passo, ogni porta che si apre, ogni rumore di frigorifero è per lui un potenziale colpo di scena. Il tuo gatto vuole sapere tutto. Dove vai, cosa fai, se per caso ti cade qualcosa da mangiare.
Se il tuo micio è anziano o un po’ insicuro, il tuo passaggio da una stanza all’altra può essere una fonte di sicurezza. I gatti cercano conforto nella presenza dell’umano, e se si sentono confusi o fragili tendono a seguirti più del solito, come se con te tutto fosse più stabile. Una specie di bodyguard al contrario, insomma.
Nei gatti giovani e pieni di energia, invece, questo comportamento è spesso un segnale di noia. Se passano troppo tempo da soli o in un ambiente poco stimolante, potresti diventare l’unico elemento interessante della giornata. Ecco perché ti seguono ovunque, a volte anche miagolando per farti notare che non stai facendo nulla di abbastanza divertente.
Non sempre però è tutto tenero e simpatico. Se il tuo gatto non ti ha mai seguito e improvvisamente inizia a farlo in modo ossessivo, vale la pena farsi qualche domanda. Un cambiamento improvviso può indicare un disagio fisico o emotivo, e potrebbe essere utile consultare il veterinario, meglio se esperto in comportamento felino. I gatti sono campioni nel nascondere il dolore, ma non riescono a nascondere l’ansia.
Esclusi i problemi di salute, la soluzione potrebbe essere molto più semplice (e felina): stimoli. Offrigli un ambiente più ricco, con giochi interattivi, tiragraffi posizionati in punti strategici e mensole per arrampicarsi. I gatti adorano osservare il mondo dall’alto, e un po’ di movimento in casa può aiutarli a non fissarsi su di te come se fossi l’unica attrazione del giorno.
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Quel che non bisogna fare è punirlo o chiuderlo in una stanza per tenerlo lontano. I gatti non sono cani e non rispondono a comandi o castighi. Un simile approccio rischia solo di incrinare il rapporto e renderli ancora più stressati. Il tuo micio non ti sta seguendo per dispetto, ma per bisogno. Anche se a volte quel bisogno è solo sapere se stai per aprire il frigorifero. Insomma, quando il gatto ti segue ovunque, sta comunicando qualcosa. Capire cosa voglia dire non è solo utile per la sua serenità, ma anche per rafforzare quel legame silenzioso e un po’ misterioso che rende così speciale la convivenza con un felino.
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