Perché, a differenza dei nostri antenati, non siamo coperti dal pelo?

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Perché, a differenza dei nostri antenati, non siamo coperti dal pelo?

| 09/02/2023
Fonte: Pixabay

L’evoluzione ha disattivato i nostri “geni del pelo”

  • Un team di ricercatori ha condotto uno studio per spiegare perché, a differenza dei nostri antenati, non siamo ricoperti da una folta pelliccia
  • L’essere umano possiede ancora i geni responsabili della crescita del pelo
  • Tuttavia, l’evoluzione li ha disattivati
  • Si tratta di un processo comune ad altre specie, come i delfini e gli elefanti
  • Esso è avvenuto per specifiche ragioni evolutive e adattative

 

I nostri antenati erano completamente ricoperti dal pelo; noi, invece, presentiamo qualche ciuffetto solo in zone strategiche. Eppure, abbiamo ancora i geni responsabili della crescita del pelo. Perché, allora, abbiamo perso la pelliccia? A rispondere a questa intrigante domanda è stato uno studio scientifico pubblicato sulla rivista eLife. Gli studiosi hanno messo a confronto i codici genetici di 62 diverse specie animali, scoprendo che i nostri geni del pelo sono stati disattivati dall’evoluzione.

Del resto, non siamo gli unici mammiferi ad essere andati incontro a questo processo. A farci compagnia, infatti, ci sono anche i delfini e gli elefanti. Tutto è avvenuto per una ragione: la perdita del mantello è motivata da fenomeni di natura adattativa. I delfini, ad esempio, riescono a nuotare velocemente senza produrre alcun attrito con l’acqua grazie alla loro pelle liscia e scivolosa. Gli elefanti, a differenza dei mammut, sono ricoperti da un sottile strato di peluria perché vivono in luoghi caldi e, in questo modo, riescono ad abbassare più facilmente la loro temperatura corporea.

Perché l’essere umano non ha più bisogno della pelliccia?

Al pari di delfini ed elefanti, gli esseri umani hanno perso la pelliccia quando si sono spostati dall’habitat umido e ombreggiato delle foreste a quello caldo e secco della savana. Nathan Clark, uno degli autori dello studio, ha spiegato: “La pressione evolutiva verso la perdita dei peli ha fatto sì che i geni che ne codificavano la crescita perdessero di importanza“.

Quanto scoperto dalla ricerca potrebbe esserci utile in futuro per individuare cure innovative contro la calvizie o promuovere la crescita dei capelli in chi li ha persi a seguito della chemioterapia. Del resto, non si tratta dell’unico ambito di applicazione possibile.

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Infatti, l’analisi dei meccanismi genetici responsabili di determinate caratteristiche della nostra specie – come, appunto, la peluria – potrebbe essere estesa anche alle basi genetiche coinvolte nella prevenzione del cancro o nell’aumento della durata della vita.

 

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