Da qualche mese sto con una ragazza di cui sono ancora veramente innamorato, anche se ci siamo presi una “pausa” e non so se e come ne usciremo. Il problema principale che ci ha portato a questo allontanamento è che abbiamo, anzi ha impostato la nostra relazione di coppia in una maniera che a me non piace per niente e che soprattutto non mi fa stare affatto bene: ci vediamo ogni giorno e quando non siamo insieme ci scriviamo costantemente, facciamo quasi tutto insieme e non frequentiamo più i nostri amici (il che è la cosa che mi pesa di più di tutte perché il resto è anche abbastanza normale. Io troppa morbosità non la reggo). Vi chiederete perché io non mi sia opposto a questa cosa: all’inizio non me ne sono nemmeno accorto perché ero troppo preso di lei, e poi quando ho cominciato a cercare di ritagliarmi i miei spazi era ormai già troppo tardi e lei, visto anche che era abituata diversamente, si arrabbiava ogni volta che le dicevo qualcosa che non le andava a genio. Sarei dovuto andare alla festa di un caro amico (che poi si è evoluta in maniera particolare ma questo è solo un dettaglio) ed era l’occasione giusta per farle capire come devono andare le cose.
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Il nostro fan ha voluto raccontare una situazione sentimentale complessa, che lo ha portato a riflettere profondamente sul modo in cui si è evoluta la relazione con la sua compagna. I due stanno insieme da qualche mese, e nonostante l’innamoramento sia ancora molto forte da parte sua, sono arrivati al punto di prendersi una “pausa” per cercare di capire se e come proseguire.
Il nodo principale alla base di questo allontanamento riguarda la dinamica con cui è stata impostata la relazione: un legame vissuto in maniera totalizzante, quasi simbiotica, che ha progressivamente annullato gli spazi individuali. Si sono trovati a vedersi quotidianamente, a scriversi costantemente quando non erano insieme, e soprattutto a rinunciare alla frequentazione dei rispettivi amici. Una situazione che, col tempo, ha iniziato a pesare sempre di più sul nostro amico, in particolare proprio per la rinuncia al proprio giro di amicizie.
Lui stesso ammette di non essersi accorto subito del cambiamento, inizialmente troppo preso dall’entusiasmo per questa nuova storia. Ma quando ha iniziato a sentire il bisogno di ritrovare i propri spazi, si è scontrato con la difficoltà di cambiare dinamiche ormai consolidate. Ogni tentativo di dialogo su questo tema ha generato conflitti, soprattutto perché la sua compagna sembrava non accettare modifiche a quella routine che per lei era diventata la normalità.
Un momento emblematico è stata una festa a cui il nostro fan avrebbe voluto partecipare, organizzata da un caro amico. Un’occasione che sentiva importante non solo per il valore dell’evento in sé, ma perché rappresentava la possibilità concreta di riaffermare la propria indipendenza e farle capire quanto fosse necessario un cambiamento. Il fatto che questo episodio abbia avuto un’evoluzione “particolare” lascia intuire che abbia avuto un peso nella situazione attuale. Il suo racconto riflette le difficoltà di molte coppie giovani: trovare il giusto equilibrio tra condivisione e libertà personale, tra presenza affettiva e rispetto degli spazi individuali. Una sfida delicata che, se non affrontata con ascolto e comprensione reciproca, rischia di minare anche i sentimenti più sinceri.
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