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Molte volte i pescatori hanno raccontato storie di pesci o oggetti strani finiti nelle reti da pesca. Per quanto il repertorio sia pieno di situazioni bizzarre e casi strani, l’episodio avvenuto nel mar di Norvegia sembra volerli battere tutti. Nella rete di un peschereccio che doveva catturare i pesci ippoglossi è invece finito un sottomarino nucleare.
L’equipaggio navigava con l’imbarcazione nel mar della Norvegia quando ha ricevuto una chiamata dalla Guardia Costiera per un avviso: la rete che era stata posizionata in mare aperto per la pesca degli ippoglossi era stata distrutta dalla collisione con un sottomarino.
«Avevamo appena svuotato le reti e le avevamo rimesse in acqua, e stavamo tornando a riva a Sommarøya, quando siamo stati chiamati dalla Guardia costiera statunitense», ha detto il capitano dell’Øygutt, Harald Engen a NRK Troms.
L’equipaggio del peschereccio era comprensibilmente perplesso sul perché la Guardia costiera li stesse chiamando, poiché l’imbarcazione era piuttosto lontana dalle acque americane. La comunicazione non riguardava però la posizione dell’Øygutt, ma quello che era stato catturato nelle loro reti: il sommergibile americano USS Virginia.
Il sottomarino a propulsione nucleare stava navigando vicino alla superficie, nei pressi del fiordo di Malangen, in Norvegia, quando è rimasto impigliato accidentalmente in una delle reti di Øygutt, trascinandola in mare per circa 4 chilometri prima che il suo equipaggio si rendesse conto di cosa fosse successo.
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Ovviamente la rete è andata distrutta, con un danno di circa 4500 euro. La Guardia Costiera americana ha dichiarato che sta valutando di risarcire il peschereccio.
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