Piatti pronti

“Ero andato a convivere con la mia ragazza, ma dopo due mesi l’ho lasciata perché non faceva altro che prepararmi piatti pronti presi al supermercato… pranzo, cena, pranzo, cena… sempre! Io lavoro e lei non fa nulla. Gliel’ho spiegato su whatsapp ma le sue risposte mi hanno fatto venire i brividi. Vorrei che tutti leggessero questi screen, perché penso di aver battuto ogni record: interrompere una convivenza dopo appena 2 mesi! Il motivo? La mia ragazza è una sfaticata. No, non per modo di dire, veramente! Ho sempre pensato che all’interno della coppia ci debbano essere dei ruoli, una semplice divisione dei compiti in base alle proprie possibilità, in modo da prendere parte alla convivenza nel migliore dei modi. Ecco perché quando ho conosciuto Beatrice 1 anno fa circa ho subito messo in chiaro che sono una persona pragmatica e che le spese vengono divise tutte equamente nella relazione. In questo modo è difficile incorrere in discussioni superflue. Considerando che lei ha un lavoro da part time, pensavo fosse agevolata dall’orario per occuparsi di alcune cose in casa, come cucinare la cena. Peccato che dopo qualche settimana in cui ho cominciato a vivere con lei, Beatrice ha smesso letteralmente di cucinare, fino a farmi perdere totalmente la pazienza con l’ultima ciliegina sulla torta.”

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Un nostro fan ha deciso di porre fine alla convivenza con la sua ragazza, Beatrice, dopo soli due mesi, a causa di una questione legata alla gestione delle faccende domestiche e, in particolare, alla preparazione dei pasti. Durante il periodo di convivenza, si è trovato a fronteggiare una situazione in cui Beatrice si affidava esclusivamente a piatti pronti acquistati al supermercato per pranzo e cena, nonostante lui lavorasse e lei non fosse impegnata in un’attività lavorativa full-time. Questa dinamica ha portato l’uomo a manifestare il suo disagio attraverso messaggi su WhatsApp, ricevendo in risposta commenti che lo hanno fortemente turbato.

L’uomo ha una visione molto chiara dei ruoli all’interno di una relazione, basata su una divisione equa delle responsabilità e delle spese, convinto che tale approccio contribuisca a minimizzare i conflitti. All’inizio della loro relazione, avvenuta circa un anno prima, aveva esplicitato a Beatrice la sua propensione per un approccio pragmatico alla vita di coppia. Data la situazione lavorativa di Beatrice, che svolge un impiego part-time, lui riteneva ragionevole aspettarsi che lei si occupasse maggiormente delle faccende domestiche, tra cui la preparazione dei pasti.

Tuttavia, dopo un iniziale periodo di adattamento alla convivenza, Beatrice ha interrotto ogni attività di cucina, affidandosi completamente a cibi preconfezionati, fino a portare l’uomo alla decisione di terminare la convivenza. L’esperienza ha lasciato l’uomo frustrato e deluso, portandolo a desiderare di condividere la propria esperienza tramite la pubblicazione degli scambi di messaggi avuti con Beatrice, come testimonianza dell’insolita rapidità con cui ha scelto di interrompere la loro vita insieme. La decisione di porre fine alla convivenza dopo soli due mesi riflette le aspettative insoddisfatte e la mancanza di compromesso sulle dinamiche domestiche all’interno della coppia.

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