Un piccolo inciampo

Valeria mi ha tradito, me lo ha confessato e pretende che io ci passi sopra. Anche perché a quanto sembra la colpa è mia. Tutta mia. Una storia non di tradimento, no no no. Si tratta solo di uno stupidissimo inciampo. Non sono mica cornuto in fondo, no no no. Ho solo un paio di escrescenze in testa, chissà perché. La vecchiaia magari, che volete ormai ho 26 anni. Comunque basta ironia, che magari fraintendete per davvero. Lavoro per una ditta di falegnameria artigianale che ha avuto una commessa in Cina. Tre settimane infernali con turni da schiavo, io e altri 5 colleghi, ma ne è valsa la pena, economicamente parlando. E col senno di poi anche per il personale, dato che mi ha fatto capire che persona fosse Valeria, che dopo 4 anni mi mette le corna in quelle tre settimane. Oggi, dopo una settimana che l’ho mollata, è tornata alla carica, con i suoi perché e i suoi per come. E provate a indovinare? Esatto, la colpa è tutta mia!

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Il nostro fan racconta con amarezza e una punta di ironia una delle esperienze più dolorose della sua vita sentimentale: il tradimento da parte della sua compagna, Valeria, con cui stava insieme da quattro anni. Una relazione che sembrava solida, ma che si è incrinata bruscamente durante una trasferta lavorativa.

Lavora per una ditta di falegnameria artigianale e, di recente, ha partecipato a una commessa in Cina, durata tre settimane. Un periodo intenso, definito da lui stesso “infernale”, con turni massacranti insieme ad altri colleghi. Un impegno faticoso ma gratificante dal punto di vista economico, e – con il senno di poi – anche rivelatore sul piano personale.

Durante la sua assenza, infatti, Valeria lo ha tradito. E non solo gli ha confessato l’accaduto, ma ha anche preteso che lui potesse “passarci sopra”, come se nulla fosse. Secondo lei, la colpa del tradimento sarebbe da attribuire proprio a lui. Una giustificazione che il nostro follower definisce assurda, tanto da farci dell’ironia sopra, immaginando le sue “corna” come semplici escrescenze dovute all’età, vista la sua “vecchiaia” di 26 anni.

A distanza di una settimana dalla rottura, Valeria ha provato a riavvicinarsi, cercando di spiegarsi, ma sempre mantenendo lo stesso atteggiamento: spostare la responsabilità dell’accaduto su di lui. Una posizione che lo ha lasciato ulteriormente sconcertato.

Condividendo la conversazione e la sua storia, il nostro amico vuole mostrare quanto possa essere assurda e ingiusta la dinamica che si instaura quando qualcuno cerca di giustificare un tradimento, invece di assumersene pienamente la responsabilità. Una testimonianza forte, lucida e disillusa, che racconta la fine di una fiducia e l’inizio di una nuova consapevolezza.

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