La piramide più antica al mondo fu costruita 25.000 anni fa sotto una montagna

Una complessa struttura megalitica è stata realizzata nell’isola di Giava da antiche civiltà con conoscenze avanzate

 

Una gigantesca piramide costruita sotto una montagna in Indonesia supera in dimensioni i megaliti di Stonehenge o le piramidi di Giza e potrebbe essere la più antica struttura mai costruita da mani umane.

La “montagna dell’illuminazione”

La montagna, si trova sull’isola di Giava ed è sacra per la gente del posto. Gunung Padang, che significa “la montagna dell’illuminazione” è, potenzialmente, la struttura piramidale più antica del mondo, costruita su un vulcano spento in un’epoca in cui la civiltà umana era nella sua fase primordiale. La prima datazione al radiocarbonio del sito indica che la costruzione iniziale iniziò nell’ultimo periodo glaciale, tra i 16.000 e i 27.000 anni fa. Ad oggi la più antica struttura nota realizzata dall’uomo si trova in Turchia, nel sito di Gobekli Tepe, e risale a 11.000 anni fa.

I risultati dello studio su Gunung Padang arrivano dopo molti anni di attenta analisi. Tra il 2011 e il 2015, un team di archeologi, geologi e geofisici, guidato dal geologo Danny Hilman Natawidjaja, dell’Agenzia nazionale per la ricerca e l’innovazione indonesiana, ha utilizzato una varietà di tecniche, come carotaggi, georadar e imaging del sottosuolo, per sondare il sito. Un recente articolo pubblicato su Archaeological Prospection descrive i risultati di anni di indagini.

Un sito megalitico dalla complessa struttura

Natawidjaja e colleghi hanno scoperto che, come molti megaliti del passato, Gunung Padang è stato costruito su più livelli, il più profondo del quale si trova a 30 metri di profondità. Il sito è costituito da terrazzamenti delimitati da muri di sostegno in pietra. In cima si accede tramite 370 gradini di andesite. La montagna è ricoperta da massicce colonne esagonali in pietra di origine vulcanica.

La parte centrale della struttura fu probabilmente costruita tra il 25.000 e il 14.000 a.C., ma fu poi abbandonata per diversi millenni. La costruzione riprese tra il 7900 e il 6100 a.C., espandendo il tumulo centrale della piramide con varie colonne di roccia e terreni ghiaiosi. Ulteriori lavori sono avvenuti tra il 6.000 e il 5.500 a.C. Curiosamente, in questo momento, i costruttori sembrano aver intenzionalmente seppellito o costruito sopra alcune parti più antiche del sito. Le ultime costruzioni risalgono intorno al 2000-1100 a.C. aggiungendo terreno in superficie e terrazzamenti in pietra, visibili ancora oggi.

Gigantesche camere sotterranee

Quando i ricercatori hanno sondato l’interno della montagna utilizzando le onde sismiche, hanno trovato prove di cavità e camere nascoste, alcune lunghe fino a 15 metri con soffitti alti 10 metri.

«Data la lunga e continua occupazione di Gunung Padang, è ragionevole ipotizzare che questo sito avesse un’importanza significativa, attirando gli antichi ad occuparlo e modificarlo ripetutamente» hanno scritto i ricercatori nello studio. Gli esperti sottolineano anche che «i costruttori di Gunung Padang avevano notevoli capacità murarie, che non sono in linea con la tradizionale cultura dei cacciatori-raccoglitori dell’epoca».

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Il sito mette quindi in discussione l’ipotesi che sofisticate tecniche di costruzione fossero già sviluppate tra le popolazioni, ancora prima che fosse inventata l’agricoltura. Sono necessari ulteriori scavi e studi per poter capire chi fossero questi popoli preistorici capaci di costruire una struttura così complessa e quale fosse la sua esatta funzione.

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