Mi chiamo Patrizia, ho 22 anni e sono mamma di Mia, una bellissima bambina di 1 anno. Non avrei mai creduto di crescerla da sola, così come sono cresciuta io con mia mamma, eppure a volte il Destino si ripete. Purtroppo. Quando ho scoperto di aspettarla stavo con il padre da un anno circa, lui subito ha detto di essere contento, poi è sparito che io non ero nemmeno al quinto mese. Per fortuna io lavoravo già: ho cominciato presto ad aiutare mia mamma facendo le pulizie. Non la vita che avevo sognato ma che comunque è sempre stata dignitosa. Quando a marzo è arrivato il compleanno di Mia avevo chiesto a una delle mie datrici di avere il pomeriggio libero da passare con mia figlia, non le avrei potuto offrire una festa perché i soldi non bastano mai, ma avrei potuto regalarle tutta la mia attenzione e il mio tempo. Che secondo me è la cosa più importante che ci sia. Subito la signora presso cui lavoro mi ha detto di sì, ma all’ultimo ha chiamato per dirmi che aveva assolutamente bisogno di me e così…a me dispiaceva lasciare Mia il giorno del suo primo compleanno , ma i soldi servono purtroppo…e così ecco che è successo
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La nostra fan Patrizia, 22 anni, ha condiviso un pezzo intenso e toccante della sua vita, raccontando con estrema sincerità le difficoltà e le responsabilità che affronta ogni giorno. È mamma di Mia, una bambina di un anno che cresce da sola, proprio come è cresciuta lei con sua madre. Una storia che si ripete, purtroppo, e che la nostra follower non avrebbe mai immaginato di vivere in prima persona.
Quando ha scoperto di essere incinta, era in una relazione da circa un anno. Il compagno inizialmente si è mostrato felice della notizia, ma poi, prima ancora che lei entrasse nel quinto mese di gravidanza, è sparito. Da allora, Patrizia ha affrontato tutto da sola, contando soltanto sulle sue forze. Fortunatamente aveva già iniziato a lavorare molto giovane, aiutando sua madre con le pulizie. Una vita che non aveva immaginato così, ma che considera comunque dignitosa.
Arrivato il primo compleanno della sua bambina, Patrizia desiderava solo una cosa: avere il pomeriggio libero per poter stare con Mia. Niente regali costosi o feste sfarzose, solo tempo, attenzione, amore. Aveva chiesto in anticipo alla sua datrice di lavoro di poter assentarsi quel giorno, e la risposta era stata positiva. Ma proprio all’ultimo momento, la signora l’ha chiamata dicendo che aveva assolutamente bisogno di lei.
Così, con grande dispiacere, ha dovuto lasciare Mia proprio il giorno del suo primo compleanno. Una scelta obbligata, dettata dalla necessità: i soldi servono e il lavoro non si può rifiutare. Un episodio che ha lasciato l’amaro in bocca, ma che racconta anche quanto amore e senso del dovere ci siano dietro ogni sua decisione.
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