“Buona giornata a voi lettori, che come me leggete sempre le storie che si trovano su questo sito e che, sempre come me, li commentate. Vorrei che ora possiate leggere e commentare la mia storia, perché ho trovato l’atteggiamento di una mia carissima amica davvero inopportuno e mi ha anche fatta allarmare per quello che stava per fare. Io mi chiamo Miriana, ho 32 anni, sono sposata anche se mio marito va via all’alba per lavorare e torna la sera, quindi da parte sua non posso purtroppo avere molto aiuto e non me ne lamento. Lo dico perché abbiamo una bambina di 4 mesi, una tenerella meravigliosa, ma io pure lavoro e spesso non so come fare. Per fortuna ho mia madre e la mia babysitter di fiducia, ma giusto giusto un paio di giorni fa entrambe stavano male e io non potevo disdire gli appuntamento con i miei pazienti, perciò ho chiesto al volo a questa carissima amica, Isabella, di stare a casa con la bimba fino a ora di pranzo quando sarei tornata. Scrivendole poco prima del mio arrivo mi ha detto delle cose decisamente preoccupanti.”
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Miriana si trova in una situazione particolarmente stressante, dovendo gestire gli impegni lavorativi e la cura della sua bambina di soli quattro mesi. La malattia contemporanea della madre e della babysitter l’ha costretta a cercare un’alternativa d’emergenza, rivolgendosi a Isabella, una cara amica considerata affidabile.
Tuttavia, poco prima di tornare a casa, Miriana riceve dei messaggi da Isabella che la mettono in allarme riguardo alla sicurezza e al benessere della sua bambina. Questi messaggi preoccupanti rivelano un aspetto di Isabella che Miriana non aveva previsto, portando alla luce questioni di fiducia e responsabilità.
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