Fonte: Pixabay
Molti proprietari di cani osservano che il loro animale domestico sembra “guardare” la televisione: reagisce a suoni, immagini o movimenti sullo schermo. Recenti studi hanno confermato che non si tratta di comportamenti casuali, ma di reazioni motivate da un interesse verso ciò che viene proiettato sullo schermo. Non solo prestano attenzione ai contenuti televisivi, ma possono anche sviluppare preferenze per specifici tipi di programmi.
Una ricerca condotta dall’Università di Auburn, negli Stati Uniti, rivela che i nostri amici a quattro zampe sono spettatori più esigenti di quanto si possa immaginare e dimostrano preferenze specifiche in base ai contenuti dei programmi tv. Gli scienziati hanno studiato le reazioni di 453 cani davanti alla tv, attraverso un questionario somministrato ai loro padroni (il Dog Television Viewing Scale) in cui sono registrate le reazioni degli animali a diversi contenuti visivi e uditivi.
La ricerca, pubblicata su Scientific Reports, ha rilevato che ben l’88,3% dei cani guarda attivamente la televisione, con chiare preferenze per i contenuti che presentano altri animali, in particolare cani, o scene all’aperto che evocano esperienze di caccia o gioco. Circa il 45% dei soggetti coinvolti nello studio rispondeva a latrati o versi di cani sullo schermo. Sono invece meno interessati ai programmi incentrati sugli esseri umani. Questa preferenza è probabilmente legata al loro istinto e alle loro esperienze di vita.
Gli studi hanno utilizzato anche il tracciamento oculare per determinare cosa esattamente i cani stanno guardando sullo schermo, rivelando che i loro occhi si muovono rapidamente, saltando da un punto all’altro piuttosto che fissare un’unica immagine. Le ricerche mostrano anche che fattori come l’età, il sesso o la razza del cane non influiscono significativamente sulle abitudini televisive. A fare la differenza è esclusivamente la personalità del singolo animale.
I cani hanno mostrato un maggiore interesse per i programmi che presentavano altri cani, animali domestici come i gatti e animali selvatici. Alcuni hanno mostrato quello che i ricercatori hanno definito “inseguimento anticipatorio”, ovvero seguire oggetti in movimento sullo schermo e persino guardare dietro il televisore come se si aspettassero di trovare il soggetto scomparso. Lo studio ha rilevato che i cani non mostravano differenze significative tra l’elaborazione delle informazioni visive e uditive. Che si trattasse di vedere un gatto sullo schermo o di sentire un miagolio attraverso gli altoparlanti, i cani categorizzavano le esperienze in base al tipo di contenuto piuttosto che in base al modo in cui ricevevano le informazioni.
Nello studio è emersa inoltre una relazione tra la personalità del cane e il tipo di programma preferito: i cani molto eccitabili avevano una probabilità maggiore di scambiare i contenuti visivi per situazioni reali, cercando ad esempio di inseguire una pallina da tennis che rotolava nello schermo, o di guardare dietro il televisore alla ricerca di uno scoiattolo comparso. I cani con tendenze ansiose o timorose hanno mostrato reazioni più forti a contenuti non animali, in particolare a suoni come campanelli, clacson o voci umane.
Leggi anche Arriva la prima discoteca in cui puoi andare col tuo cane
La ricerca può avere diverse applicazioni pratiche incentrate sul benessere degli animali. Comprendere l’interazione dei cani con la tv è utile per capire anche le interazioni con l’ambiente reale. L’installazione di apposite tv nei canili, con una programmazione idonea, potrebbe essere un momento di svago per i cani ospiti, così come una programmazione idonea potrebbe risultare utile per tutti i Fido lasciati soli in casa durante il giorno. Guardare programmi tv specifici potrebbe portare benefici fornendo ai cani stimoli mentali senza scatenare ansia o comportamenti distruttivi.
Share