“Sono Dora e faccio la maestra. Oggi mi trovo a scrivervi e inviarmi una chat che personalmente credo sia vergognosa. O meglio, vergognosa è la mia interlocutrice, ovvero una mamma di un bambino che mi ha scritto il praticamente alla fine della scuola, diciamo giusto il tempo di portare a casa il figlio. Dovete sapere che ormai con whatsapp e altro non si gode più di privacy o semplicemente libertà. Come maestra faccio parte del gruppo scolastico (con tutte le mamme dentro!) e il mio numero è di dominio pubblico. Quindi questa qua, che addirittura dice di essere una psicologa (e forse è questo il vero problema…) mi scrive. Incazzata. Vuole conto e ragione per una piccola attività che ho fatto fare ai bambini, appunto per il giorno dei nonni. Cose da non credere! Leggete e capirete che non esagero. Tra bambini e soprattutto mamme come questa, mi deprimo a guardare la mia busta paga. Sono decisamente sottopagata.”
Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!
La nostra fan Dora, che lavora come maestra, condivide una situazione che ritiene profondamente vergognosa. In particolare, si riferisce a una conversazione avvenuta con una mamma, che le ha scritto praticamente a fine giornata scolastica, appena dopo aver portato a casa il figlio. Dora evidenzia come, con l’avvento di WhatsApp e altri mezzi di comunicazione, la privacy e la libertà personale siano ormai compromesse. Essendo parte del gruppo scolastico, il suo numero è a disposizione di tutte le mamme, e questo la rende facilmente raggiungibile in ogni momento.
La vicenda prende una piega particolare quando questa mamma, che si definisce psicologa (aspetto che, secondo la nostra amica, potrebbe essere il vero problema), la contatta in modo arrabbiato. Il motivo? Una piccola attività svolta con i bambini in occasione della giornata dedicata ai nonni. Dora sottolinea con incredulità il fatto che una questione tanto semplice e innocua abbia scatenato una reazione così esagerata da parte della madre.
La nostra fan invita i lettori a leggere la conversazione per comprendere meglio la sua frustrazione, sottolineando come episodi simili le facciano perdere motivazione e la portino a riflettere sul fatto che, a fronte di situazioni così stressanti, il suo stipendio sia decisamente inadeguato. Tra i bambini e, soprattutto, le mamme come questa, Dora si sente sempre più sconfortata nel suo ruolo di maestra.
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