Quanti appuntamenti servono per trovare l’amore: il numero esatto

Trovare l’amore in 30 appuntamenti: la teoria del terapista Steven Ing

 

C’è chi aspetta il colpo di fulmine e chi, più pragmaticamente, preferisce una tabella di marcia. Il terapista Steven Ing appartiene alla seconda categoria e sostiene che la formula per trovare l’amore non stia nel caso, ma nel numero: 30 appuntamenti. Non con la stessa persona, ovviamente — il punto è uscire con persone diverse, testare, sbagliare, osservare, e soprattutto imparare.

Per Ing, ogni incontro è una lezione di vita sentimentale: un’occasione per capire meglio i propri gusti, i propri limiti e — inevitabilmente — le proprie incoerenze. In fondo, sbagliare partner trenta volte può sembrare un disastro, ma per lui è un esercizio di consapevolezza.

Le app non bastano (e nemmeno i like) per trovare l’amore

Peccato che la teoria dei trenta appuntamenti arrivi in un’epoca in cui anche dire “ciao” a un bar sembra un atto rivoluzionario. Le app di dating hanno trasformato l’amore in un menù digitale e la curiosità in uno swipe pigro. Trovare 30 persone con cui valga la pena parlare – prima ancora che uscire – sembra un’impresa da supereroi socialmente estroversi.

Eppure, secondo Ing, proprio questa passività è il problema. Aspettare che il destino bussi alla porta (o al profilo) non è un piano romantico, ma una strategia di stallo. Così si finisce a idealizzare l’amore perfetto mentre si rimane single per sport.

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L’illusione della perfezione e la scelta reale

Il dilemma, alla fine, è semplice: cercare la perfezione che non esiste o costruire qualcosa con la realtà che c’è. Ogni appuntamento mancato è una chance persa per conoscere, imparare, forse anche ridere di sé. Ing invita a smettere di aspettare l’amore ideale e iniziare a viverlo, un caffè alla volta. Non serve il destino, né l’algoritmo giusto. Basta uscire, ascoltare, e magari accettare che la persona perfetta è quella che, semplicemente, resta dopo il trentesimo appuntamento.

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