Gioiellieri rivelano l’enorme quantità di sporcizia che si annida su gioielli e orologi

Orologi, anelli e orecchini sono un agglomerato di sporcizia

 

Ti sei mai chiesto cosa si nasconde sotto il tuo anello o il tuo orologio? Bene, sappi che, dopo aver letto questo articolo, desidererai non esserti mai posto questa domanda. Un team di gioiellieri ha infatti rivelato quale inquietante quantità di sporcizia si insinua sotto di essi. Non per nulla gli esperti hanno sempre esortato le persone a lavare regolarmente i propri gioielli e a dimostrarci la necessità di una maggiore igiene ci hanno pensato gli specialisti del settore di East1897. I gioiellieri hanno analizzato orologi, orecchini e anelli per vedere quanta sporcizia si era accumulata dopo appena una settimana di utilizzo. Curioso di sapere cos’hanno trovato?

A quanto pare erano pieni di migliaia di piccole creature. Discutendo l’esperimento, un portavoce di East1897 ha spiegato come hanno fatto: “Abbiamo utilizzato piastre di agar a temperatura ambiente per oltre 74 ore e una tecnica sterile per misurare la crescita dei batteri”. Il team ha anche fatto una speciale classifica di “sporcizia”. Quello “più infestato” senza dubbio era l’orologio. Hanno infatti registrato quattro diverse specie di batteri, pari a 20.000 colonie. Il prossimo della lista era l’anello, che poteva contare su ben cinque specie ma con “solo” 504 colonie di batteri. E per finire c’era l’orecchino, con quattro specie di batteri e 485 colonie.

Ecco per quale motivo si annida tutta questa sporcizia

Ma perché tutto ciò avviene? A rivelarcelo sono loro stessi: “Ogni giorno le nostre mani entrano in contatto con migliaia di oggetti sconosciuti che ospitano qualsiasi cosa, dal cibo alla materia fecale, con conseguente diffusione di batteri nocivi ai nostri gioielli. Quando questi non sono puliti correttamente, i batteri possono crescere ad un ritmo rapido e, con una persona media che si tocca il viso circa 16 volte all’ora, potremmo diffondere gli organismi che causano MRSA, difterite, intossicazione alimentare e persino mughetto. E tutto è partito dal nostro anello o paio di orecchini preferiti”.

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In realtà, però, la situazione è (leggermente) meno tragica di quanto si possa pensare. “I nostri risultati hanno mostrato che ci sono diversi tipi di microrganismi trovati sui gioielli indossati frequentemente. Questi batteri e funghi sono principalmente batteri commensali e, nella maggior parte dei casi, non causano danni. Tuttavia, se lasciati per un lungo periodo di tempo, la barriera cutanea è rotta, l’individuo è immunodepresso o sta facendo un trattamento con antibiotici, allora questi microrganismi possono rappresentare una minaccia”.

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