Quanto erano grandi gli animali preistorici? Risponde la scienza

Una simulazione in 3D per confrontare la grandezza delle specie preistoriche e moderne

 

Vi siete mai chiesti che dimensioni avessero gli animali preistorici? A rispondere a questo interrogativo sono i video pubblicati dal canale YouTube WTD, che grazie alla grafica 3D permettono di comparare la grandezza e l’aspetto delle specie moderne e dei loro antenati. Nella maggior parte dei confronti, risulta evidente che gli animali preistorici erano molto più grandi rispetto a quelli moderni.

La diminuzione della grandezza, però, non coincide a una riduzione della letalità. Al contrario, secondo i dati riportati nei video gli animali moderni in diversi casi risultano più pericolosi rispetto ai loro predecessori. Sebbene i filmati realizzati non abbiano pretese di scientificità, le ricostruzioni sono basate su tentativi e studi condotti per anni dai ricercatori. Siete curiosi di scoprire alcuni esempi che possano dare l’idea di ome gli animali siano cambiati in migliaia di anni? Ecco i casi più sbalorditivi.

Le sbalorditive dimensioni degli animali preistorici

Partiamo da una delle categorie animali che incute più timore: i rettili. Il ranfosuco, coccodrillo ormai estinto, poteva avere una lunghezza di ben 12 metri. Non c’è dubbio, si tratta di un esemplare decisamente più minaccioso e spaventoso rispetto alla sua versione moderna, che può raggiungere una lunghezza massima di 3 metri. Se siete terrorizzati dal pitone e dalla sua estensione di ben 10 metri, immaginate che il suo antenato poteva arrivare a 14.

Anche col megalania, varano girante oggi estinto, non c’era da scherzare: poteva raggiungere una lunghezza di 7 metri, ben 4 in più rispetto al suo successore, il drago di Komodo. Non solo rettili, persino i castori erano decisamente più grossi nell’era preistorica. Infatti, erano alti un metro e lunghi 2 metri e mezzo, più del doppio rispetto agli attuali esemplari.

Leggi anche: Le manine preistoriche di 8000 anni fa che non sono umane

Infine, c’è un’eccezione che conferma la regola: si tratta della balenottera azzurra. Questo splendido mammifero marino è decisamente cresciuto rispetto al suo antenato, il Livyatan melville. Il cetaceo preistorico, infatti, era lungo 17 metri. La balenottera azzurra, invece, arriva a quasi il doppio con i suoi 30 metri di lunghezza.

 

Share