Quoll a rischio estinzione: per accoppiarsi non dormono a sufficienza [+COMMENTI]

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Quoll a rischio estinzione: per accoppiarsi non dormono a sufficienza [+COMMENTI]

| 07/02/2023

I quoll maschi a stento raggiungono il primo anno di vita

  • Uno studio si è concentrato sugli effetti che la stagione dell’amore ha sui quoll maschi
  • Questi, sopraffatti dal picco di testosterone che hanno nel mese di luglio, si accoppiano di continuo
  • Così facendo si privano del giusto riposo
  • La mancanza di sonno li porta alla morte prematura
  • A differenza delle femmine che vivono circa 4 anni, i maschi difficilmente raggiungono il primo anno di vita

 

Se è vero che l’amore salva il mondo, a quanto pare non è così per i quoll. Gli esemplari maschi di questa specie di piccoli marsupiali, infatti, sono a rischio di estinzione. Il motivo? Rinunciano a dormire e riposarsi durante la stagione per accoppiarsi. Questa situazione, purtroppo, li strema talmente tanto da provocarne la morte. Questi animaletti poco conosciuti sono originari dell’Australia e della Nuova Guinea e appartengono alla stessa famiglia del ben più noto diavolo della Tasmania.

Ora, però, la loro troppa foga li sta minacciando. A rivelarlo è una ricerca condotta dall’Università australiana della Sunshine Coast e pubblicata sulla rivista scientifica Royal Society Open. Dai dati raccolti, i ricercatori hanno compreso come questo “vizietto” sia letale per i maschi. Troppo presi dal fare l’amore, non dormono a sufficienza. Così, seppur potrebbero vivere più a lungo, hanno un destino prematuramente segnato. A differenza delle femmine, che vivono circa 4 anni, i maschi difficilmente raggiungono il primo anno di vita.

A luglio hanno un picco di testosterone che li porta ad accoppiarsi di continuo

Il periodo peggiore – o migliore, a seconda dei punti di vista – lo raggiungono nel mese di luglio quando un picco incredibile di testosterone li porta ad accoppiarsi di continuo. Certo, l’istinto a riprodursi, con i benefici che ne conseguono durante l’atto, è primario in tutto il regno animale e umano. Per i quoll, però, questa strategia naturale di sopravvivenza si sta rivelando l’esatto opposto.

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Il ricercatore Christofer J. Clemente ha spiegato: “I quoll percorrono grandi distanze per accoppiarsi il più possibile e sembra che la loro volontà sia così forte che rinunciano a dormire per dedicare più tempo alla ricerca delle femmine. Crediamo che ciò che va a minare la loro salute dopo una sola stagione sia collegato proprio alla privazione del sonno”. Questa porterebbe ad un aumento dell’aggressività e un atteggiamento meno prudente ai pericoli. Inoltre gli scienziati hanno assistito ad un peggioramento anche sul versante delle malattie, con un aumento dei parassiti nei maschi che dedicano probabilmente meno tempo alla pulizia personale.

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