Questa mail la stiamo scrivendo in due, io e mia nipote Giada, che poi siamo le protagoniste della chat. L’idea di inviarla è stata di mia nipote, che vi legge spesso.Perché è tutto nato da lei. E portare questa nostra conversazione privata a un livello pubblico, vuo-le anche essere una forma di ringraziamento a lei.Vi racconto brevemente la nostra storia, per farvi comprendere meglio. Qualche mese fa, dopo un grave incidente e dopo aver lottato davvero come una leonessa, ho purtroppo perso mia figlia Sole. È difficile anche scriverlo. Quando ho deciso di chiamarla così, non avevo idea che il nome fosse così adatto alla sua personalità. Illuminava la vita di chiunque incontrasse.Sole e Giada, mia nipote, hanno pochi anni di differenza. Sono cresciute insieme ed erano unitis-sime. Soprattutto da una passione. Così, quando il giorno del mesiversario della sua scomparsa(sì, conto i mesi a ritroso così come li contavo in avanti quando era bambina) mi scrive per comunicarmi che ha una cosa importantissima da darmi. Io sto facendo fatica a riprendermi e quel giorno ero particolarmente giù di morale. Ma Giada voleva assolutamente mostrarmi una cosa. E oggi noi vogliamo condividerla con voi. Con tutti coloro che stanno passando qualcosa di simile o l’hanno vissuto in passato, perché per me ha significato tantissimo. Abbiamo anche sco-perto di non essere i primi a cui è capitato…ma io credo fortemente che non sia accaduto per caso.Non vi dico altro e vi lascio scoprire la nostra piccola storia. Un abbraccio pieno di Sole a tutti.
Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!
La nostra fan ha deciso di inviare una chat scrivendo insieme a sua nipote Giada, spiegando che l’idea di condividere questa conversazione è nata proprio da Giada, che segue con affetto la pagina e ha pensato che questa storia potesse portare luce anche ad altre persone che stanno attraversando un momento difficile.
La nostra follower racconta che qualche mese fa ha perso sua figlia Sole, dopo un grave incidente e una lunga battaglia in cui ha lottato come una leonessa. Racconta che è difficile anche solo scrivere queste parole, ma sente che sia importante farlo per onorare la memoria di sua figlia, spiegando che, quando aveva scelto di chiamarla Sole, non sapeva quanto quel nome sarebbe stato adatto alla sua personalità, capace di illuminare la vita di chiunque incontrasse.
Il nostro fan racconta che Sole e Giada avevano pochi anni di differenza, erano cresciute insieme e avevano un legame fortissimo, alimentato anche da una passione comune che le univa profondamente. Racconta che, nel giorno del mesiversario della scomparsa di Sole – una data che lei conta a ritroso ogni mese, come faceva in avanti quando Sole era piccola – si sentiva particolarmente giù di morale, faticando a riprendere in mano la sua quotidianità.
Proprio quel giorno, Giada le ha scritto dicendo che aveva una cosa importantissima da consegnarle, con un’urgenza che non poteva rimandare. Racconta che, nonostante il dolore e la fatica, ha deciso di accogliere quella richiesta di Giada, che voleva mostrarle qualcosa di speciale, qualcosa che aveva un significato profondo per entrambe.
Il nostro fan spiega che quello che Giada le ha mostrato ha rappresentato per lei un momento di grande valore, un piccolo segno che ha scaldato il cuore in un periodo di dolore e che le ha ricordato quanto, anche nei momenti più bui, sia possibile ritrovare un raggio di Sole. Racconta che hanno poi scoperto che altre persone hanno vissuto esperienze simili, ma sente che quello che è accaduto non sia stato un caso, ma un segno prezioso che meritava di essere condiviso.
Conclude inviando un abbraccio “pieno di Sole” a chi leggerà questa storia, dedicandola a tutti coloro che hanno perso una persona amata e che cercano, ogni giorno, la forza per andare avanti portando quella luce nel cuore.
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