La rana che sembra sempre imbronciata: buffa e minuscola è un meme vivente

La rana della pioggia del deserto: piccola, ma più tosta di quanto sembri

 

Tra le meraviglie dell’evoluzione, la rana della pioggia del deserto si è ritagliata un posto di rilievo, nonostante le sue dimensioni compatte e l’aspetto innocuo. Nota anche come “rana marshmallow”, non per la dolcezza del carattere ma per la sua forma tondeggiante, questo anfibio è un vero specialista della sopravvivenza in ambienti estremi. Vive nelle dune del Sudafrica, dove le precipitazioni sono talmente rare che persino le nuvole sembrano confondersi sul da farsi.

Con una media annua di circa 7 centimetri di pioggia, la sopravvivenza qui non è una passeggiata. E nemmeno un salto, nel caso specifico: questa rana, infatti, non salta. Le sue strategie di sopravvivenza sono meno acrobatiche e molto più ingegnose. Per esempio, ha sviluppato una pelle sulla pancia altamente assorbente che le consente di raccogliere l’umidità direttamente dalla sabbia umida.

Come vive la rana della pioggia del deserto

Di giorno si seppellisce nella sabbia, evitando il caldo rovente. Di notte emerge e si mette alla ricerca di cibo, che nel suo caso significa termiti. Un menù monotematico ma idratante: le termiti contengono una buona percentuale d’acqua, e lei ne può inghiottire fino a un centinaio in una volta sola. Non proprio una cena elegante, ma decisamente funzionale.

L’assenza di capacità di salto potrebbe sembrare un limite, ma la rana della pioggia del deserto ha zampe simili a pale e dita palmate che le permettono di scavare e camminare con efficienza. In una notte è in grado di percorrere fino a 38 metri, una maratona se rapportata alle sue dimensioni. Insomma, pochi fronzoli e tanta determinazione.

Il richiamo dell’amore e le difficoltà climatiche

Anche in amore, questa rana non ha fretta. I maschi emettono un richiamo sonoro e le femmine, colpite da tanto romanticismo, si mettono in marcia. Una volta trovato il partner, lo trasportano sulla schiena con una certa nonchalance. Il corteggiamento, in questo contesto, richiede pazienza, resistenza e, diciamolo, una buona dose di fortuna.

Le difficoltà però non finiscono qui. Dal 2015, la siccità che affligge il Sudafrica ha raggiunto livelli critici. Per una specie che vive già al limite, il cambiamento climatico non è un fastidio marginale, ma una minaccia concreta. L’accesso all’acqua, già scarso, è diventato ancora più complicato, mettendo a rischio la sopravvivenza di questi piccoli anfibi.

Cambiamento climatico e sopravvivenza anfibia

In situazioni di pericolo, la rana si gonfia fino a sembrare un piccolo palloncino. Non è un vezzo estetico, ma una strategia difensiva per apparire più grande e dissuadere eventuali predatori. L’ironia della sorte è che, per quanto piccola e tenera sembri, questa rana affronta prove ben più grandi di lei.

Leggi anche: La rana più piccola di un’unghia potrebbe essere il vertebrato più piccolo del mondo

Con una popolazione ridotta e un habitat fragile, la rana della pioggia del deserto è un simbolo di adattamento e resistenza. Sopravvive grazie a soluzioni ingegnose e a una calma che ha del proverbiale. In un mondo sempre più affannato, forse è il caso di prendere esempio da lei: meno salti, più strategia.

Share