“Vi devo assolutamente mandare questa chat avuta con il mio “nutrizionista”. Me l’aveva consigliato una mia amica che l’aveva trovato su Instagram e così l’ho contattato per una consulenza. Sono andata di persona nel suo ufficio (a casa sua) una volta e mi aveva fatto un’ottima impressione, poi mi ha mandato via mail la dieta, ma quando ho aperto il file ci sono state delle cose che mi sono sembrate molto strane. Così ho deciso di scrivergli per chiedergli spiegazioni e lui non mi è sembrato affatto ragionevole. La cosa così mi è cominciata a puzzare ancora di più. Ho deciso quindi di scavare fino in fondo nella questione e quello che ho scoperto è davvero assurdo. Non credo che mi fiderò più di consulenze online e nemmeno dei consigli di questa mia amica! Io volevo solo perdere qualche chilo e mi sono ritrovata con un pazzo incompetente che attentava alla mia salute attraverso delle convinzioni che non hanno nessun fondamento di verità. Il bello è che lui non si è messo minimamente in discussione e mi ha detto delle cose assolutamente false senza farsi nessun problema.”
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Una donna ha condiviso la sua esperienza con un “nutrizionista” che aveva contattato su consiglio di un’amica. Dopo averlo trovato su Instagram, ha prenotato una consulenza e si è recata al suo ufficio, che si trovava nella sua abitazione. In quell’occasione, l’uomo le aveva fatto una buona impressione. Successivamente, le aveva inviato via mail un piano alimentare personalizzato.
Aprendo il file, la donna ha notato delle indicazioni che le sono sembrate strane e potenzialmente scorrette. Preoccupata, ha deciso di scrivergli per avere chiarimenti, ma la risposta ricevuta dal “nutrizionista” l’ha trovata poco ragionevole. A quel punto, il suo sospetto è aumentato e ha deciso di indagare più a fondo.
Dopo aver approfondito la questione, ha scoperto che le convinzioni alla base della dieta proposta erano completamente infondate e che il “nutrizionista” non si era dimostrato qualificato, arrivando a darle indicazioni che lei ritiene addirittura pericolose per la salute. La cosa più sconvolgente per lei è stata l’assoluta mancanza di autocritica da parte dell’uomo, che continuava a sostenere le sue tesi con sicurezza, nonostante fossero basate su presupposti falsi.
Questa esperienza l’ha portata a diffidare delle consulenze trovate online e dei consigli di conoscenti. Quello che doveva essere un semplice percorso per perdere qualche chilo si è trasformato in una vicenda frustrante e preoccupante, che l’ha fatta sentire ingannata e messa a rischio.
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