Restare a casa invece di uscire: la scienza ci dà ragione

JOMO batte FOMO: la nuova gioia di perdersi una serata

 

Uscire ogni sera, collezionando eventi e foto da postare sui social, non è più la regola. La nuova tendenza si chiama JOMO, Joy Of Missing Out, ed è la risposta moderna alla vecchia FOMO, la Fear Of Missing Out. In altre parole, non è più un dramma saltare la festa del secolo, anzi, può trasformarsi in una piccola liberazione.

Secondo un’indagine del Pew Research Center, il 43% dei giovani adulti dichiara di preferire la serenità della propria casa al caos di aperitivi, locali e serate interminabili. Una percentuale che racconta un cambiamento culturale profondo: meno ansia da prestazione sociale e più attenzione al benessere personale.

I benefici della solitudine consapevole

La psicologia ci dice che stare soli non è un difetto, ma un bisogno. Dopo anni di iperconnessione e di vite scandite da notifiche, la scelta di restare a casa non significa chiudersi al mondo, ma ascoltarsi di più. Gli introversi, certo, conoscono bene questo vantaggio, ma anche gli estroversi iniziano a scoprire quanto una serata di pausa possa rigenerare.

Le neuroscienze aggiungono un dettaglio affascinante: il silenzio e la calma domestica attivano aree del cervello legate alla creatività e all’introspezione. Tradotto in pratica, restare a casa può essere più produttivo di una maratona di networking.

I rischi dell’isolamento invisibile

C’è però un piccolo avvertimento: la solitudine è salutare se scelta, non se subita. Gli esperti sottolineano che le relazioni sociali restano un pilastro contro ansia e depressione. Isolarsi in modo cronico, al contrario, rischia di spegnere i benefici che la solitudine consapevole porta con sé.

Il segreto è trovare equilibrio. Non si tratta di cancellare tutte le uscite dall’agenda, ma di imparare a selezionare quelle che davvero hanno senso. Una serata con gli amici può dare energia tanto quanto una coperta e un libro sul divano: il punto è che la scelta deve essere libera.

La JOMO come nuovo lusso

Nel 2025 il vero lusso non è accumulare eventi, ma ritagliarsi spazi autentici. Dire di no non è più un atto antisociale, ma un modo per difendere la propria salute mentale. La pressione del “sempre di più” cede il passo a un approccio più semplice: essere dove ci si sente bene, senza dover dimostrare nulla agli altri.

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In questo senso, JOMO è più di una moda: è un cambio di paradigma. Uscire può ancora essere piacevole, ma non è obbligatorio. Restare a casa diventa una scelta attiva, un modo per riscoprire il valore della calma, della creatività e persino della noia. E forse la vera rivoluzione è proprio questa: imparare che il benessere non ha una sola forma, ma quella che decidiamo noi.

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