Il ricatto

“Sono la signora G. e questa è una storia che mi è successa a inizio anno. Mi ha scritto una signora che voleva dei soldi da mio marito. Peccato per un dettaglio abbastanza rilevante. L’anno scorso è stato un anno di rivoluzione per me. Incasinato, brutto e bello insieme. Mentre stavo cercando di rimettere insieme i pezzi della mia vita che era andata distrutta, un giorno mi scrive una signora evidentemente straniera o che fingeva di esserlo questo non lo so. La signora in questione dice di avere un figlio da mio marito e di volere subito dei soldi. Lo so che la carne deve pur gioire. Conosco a memoria la canzone dei vecchi amanti. Ma a un certo punto ho detto basta. Io e mio marito non andavamo più d’accordo da tempo, ma io come una stupida gli stavo sempre accanto. Confesso che avevo anche paura di lui. Non capivo che lui non mi dava niente e che anzi stare con lui era qualcosa che mi impoveriva. Per fortuna Dio vede e provvede e ha compensato la mia debolezza con un intervento divino. Poi un giorno mi scrive la signora della chat che non sapeva niente di tutto quello che era successo.”

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La nostra fan, la signora G., condivide una storia che ha vissuto all’inizio dell’anno e che l’ha segnata profondamente. Racconta di un periodo turbolento della sua vita, caratterizzato da cambiamenti drastici e da un difficile percorso di rinascita. L’anno passato è stato un periodo complesso, definito da lei stessa come “incasinato, brutto e bello insieme,” un anno in cui ha cercato di rimettere insieme i pezzi di una vita andata in frantumi. Un giorno, proprio nel mezzo di questa difficile fase di trasformazione, riceve un messaggio da una donna, una persona che le sembra straniera o che potrebbe aver finto di esserlo, non ne è sicura. Questa donna dichiara di avere un figlio da suo marito e di voler ricevere immediatamente del denaro.

Di fronte a questa richiesta improvvisa, la nostra fan si ritrova a riflettere amaramente sulle dinamiche del suo matrimonio, ricordando come il rapporto con il marito fosse ormai logoro da tempo. Anche se la loro relazione era in crisi, lei gli era sempre rimasta accanto, sebbene ammetta di aver vissuto in una condizione di paura e sottomissione. In questo periodo di riflessione, si rende conto che, nonostante la sua vicinanza al marito, questi non le dava nulla in cambio, anzi, stare con lui la faceva sentire sempre più vuota e impoverita.

Questa nuova rivelazione sul tradimento e sulla presunta paternità del marito la porta a un punto di rottura: sente di non poter più continuare a vivere così, di essere arrivata a un limite oltre il quale non è disposta a passare. La signora G. sente però che una forza superiore l’ha sostenuta in questo momento difficile, come se un intervento divino le avesse dato la spinta necessaria per affrontare la situazione e trovare il coraggio di mettere fine a una relazione che non la faceva più vivere serenamente. A distanza di tempo, torna a riflettere su questo episodio e sulla “signora della chat,” che ignorava completamente tutto ciò che lei stava vivendo.

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