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Non tutti i sorrisi sono uguali. A questa espressione del viso, infatti, non sempre corrisponde effettivamente una gioia spontanea. Ecco spiegato perché esistono due diversi tipi di sorriso: il sorriso autentico e il sorriso falso. Quest’ultimo è detto anche sociale, poiché tendiamo ad esibirlo in situazioni di circostanza, quando vogliamo intenzionalmente mostrarci ben disposti nei confronti della situazione o della persona che abbiamo di fronte. Esso, dunque, non è necessariamente indice di menzogna: ha la funzione di facilitare le interazioni e ridurre il rischio di conflitti.
La prima differenza tra questi due tipi di sorriso è neurologica: l’espressione autentica è involontaria ed è generata dal sistema limbico, ovvero la parte emotiva del cervello. Il sorriso falso, invece, ha origine nella corteccia motoria, che controlla le azioni coscienti. Come imparare a distinguere tra i due per capire davvero cosa prova chi abbiamo di fronte? In realtà, il nostro cervello è piuttosto abile nel farlo in maniera incoscia. Se, però, siete alla ricerca di elementi scientifici che consolidino il vostro sesto senso, ecco tutte le caratteristiche a cui prestare attenzione.
Le espressioni facciali appartengono alla sfera della comunicazione non verbale e, a differenza di ciò che esprimiamo attraverso la parola, non mentono mai. Per riuscire a leggere i movimenti del viso, è indispensabile prestare particolare attenzione ai dettagli.
In particolare, se il nostro obiettivo è capire se la persona che ci troviamo davanti sta autenticamente sorridendo, dovremo focalizzarci sull’attivazione dei muscoli degli occhi e della bocca. Infatti, un vero sorriso implica il movimento di tutto il volto; un’espressione falsa, al contrario, coinvolge solo la parte inferiore del viso.
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Occhio allo sguardo: tra i chiari segnali di un sorriso autentico ci sono la formazione di rughe di espressione intorno agli occhi e il loro restringimento. Insomma, strano ma vero, per riconoscere l’autenticità di un sorriso dovreste concentrarvi più sugli occhi e meno sulla bocca.
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