Ripetizioni travagliate

Avere a che fare con i genitori di oggi non è semplice. E, se lo dico io che ho solo 20 anni, vuol dire che la situazione sta veramente sfuggendo di mano. Questa è la prima volta che vi scrivo e vorrei farvi una piccola introduzione. Mi chiamo Alessia, ho 20 anni e sono una studentessa fuori sede, studio lontano dalla mia città quindi ho preso un appartamentino in affitto. Ho una coinquilina, ma non c’è quasi mai, quindi per arrotondare il mio stipendio da cameriera ho iniziato a dare ripetizioni di matematica a casa mia. Inizio, qualche settimana fa, con questo ragazzo di quasi 14 anni di nome Matteo e fin da subito, avendo anche conosciuto sua madre Silvia, capisco l’andazzo. Però non si giudica dalle apparenze giusto? Subito Matteo m i sembrava molto timido e introverso, ma appena ha iniziato a prendere confidenza ha cambiato completamente atteggiamento. Secondo me è molto bravo a fingere, ma – com’è che si dice? – la mela non cade lontana dall’albero. L’altro giorno ha proprio esagera to e gli ho fatto una ramanzina per portarlo sulla retta via, ma sua madre non ne è stata molto contenta…

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La nostra fan, Alessia, ha 20 anni ed è una studentessa fuori sede. Vive lontano dalla sua città d’origine per frequentare l’università e, per mantenersi, lavora come cameriera. Per arrotondare ulteriormente, ha deciso di iniziare a dare ripetizioni di matematica nel suo appartamento, che condivide con una coinquilina spesso assente.

Qualche settimana fa ha iniziato a seguire un ragazzo di quasi 14 anni, Matteo. Fin da subito ha avuto modo di conoscere anche la madre del ragazzo, Silvia, e si è fatta un’idea piuttosto chiara dell’atmosfera familiare. Matteo, all’inizio molto timido e riservato, ha rapidamente cambiato atteggiamento appena ha preso confidenza, rivelando un comportamento ben diverso da quello mostrato in un primo momento.

Secondo Alessia, il ragazzo è particolarmente abile nel fingersi un tipo educato e tranquillo, ma in realtà si è rivelato maleducato, irrispettoso e decisamente poco interessato alle ripetizioni. A suo dire, l’origine di certi atteggiamenti è evidente: “la mela non cade lontano dall’albero”, afferma con amarezza, lasciando intendere che il problema parta proprio dall’educazione ricevuta a casa.

L’episodio che ha fatto precipitare la situazione è avvenuto durante l’ultima lezione, quando Matteo ha superato i limiti e lei ha deciso di intervenire con una ramanzina decisa per rimetterlo in riga. Ma la madre, Silvia, non ha affatto apprezzato il suo intervento educativo. Al contrario, la sua reazione ha confermato ogni sospetto: invece di ringraziarla per l’interesse mostrato verso il comportamento del figlio, l’ha accusata di esagerare, difendendo Matteo a spada tratta.

Alessia, che ha condiviso questa conversazione, vuole evidenziare quanto sia difficile oggi relazionarsi con certi genitori, pronti a giustificare tutto e a difendere i propri figli anche quando sbagliano. Una situazione che l’ha lasciata sconcertata, ma anche più consapevole di quanto, a volte, il rispetto e l’educazione non dipendano solo dall’età, ma da ciò che si riceve a casa ogni giorno.

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