Ristorante diventa vitale e gettonatissimo, peccato che lo chef sia l’IA

Il sito web del ristorante finge di permettere prenotazioni

 

Un ristorante che non esiste, ma che ha conquistato migliaia di persone online, sta facendo parlare di sé per un’incredibile trovata: le sue immagini perfette di piatti gourmet sono in realtà generate dall’intelligenza artificiale. Il ristorante in questione, chiamato Ethos, ha raggiunto la cifra di 75.000 follower su Instagram grazie a foto di piatti così dettagliati e appetitosi che sembrano usciti direttamente da un ristorante stellato. La situazione si fa interessante quando si scopre che, non solo il ristorante non esiste, ma nemmeno i piatti sono reali.

Il profilo Instagram di Ethos mostra creazioni culinarie straordinarie come croissant a forma di dinosauro, pizze con la faccia di Pikachu e una cheesecake con un pezzo di alveare sopra. Questi piatti sono troppo perfetti per essere veri, e infatti, lo sono: sono tutti il risultato di immagini create tramite algoritmi di intelligenza artificiale. La storia del ristorante fantasma inizia con una serie di post sui social che invogliano gli utenti a prenotare una cena da loro. Il sito web, che sembra un normale portale di prenotazioni, è una trappola: dopo aver cliccato su un link che promette di riservare un tavolo, gli utenti vengono sorpresi da una gif di un ragazzo che riceve uno schiaffo, rivelando che non c’è nessun ristorante fisico e nessuna possibilità di prenotazione.

Un’analisi con software di rilevamento IA ha confermato che tutte le foto erano state create artificialmente

Nonostante la natura ingannevole, il fenomeno ha attratto l’attenzione di migliaia di persone. Questo “ristorante” immaginario è un esempio di come le tecnologie come l’intelligenza artificiale possano essere utilizzate per creare illusioni credibili che spingono gli utenti a interagire. Alcuni dei piatti postati sembrano talmente realistici da non sembrare nemmeno digitalizzati, eppure dopo un’analisi con software di rilevamento IA, è stato confermato che tutte le foto erano state create artificialmente.

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Il caso di Ethos ha suscitato un ampio dibattito sulla percezione della realtà nei social media. Questo ristorante fittizio dimostra quanto sia facile manipolare l’immagine di un’azienda o di un prodotto, attirando persone grazie a contenuti visivi accattivanti che sfruttano l’estetica digitale. Le immagini realistiche e la descrizione accattivante di un’esperienza gastronomica ideale sono un ottimo esempio di come i social possano essere utilizzati per creare esperienze totalmente inventate che sembrano però del tutto verosimili.

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