Un lavoratore è diventato un ritardatario cronico. Ho dovuto prendere provvedimenti. E allora mi ha spiegato il motivo. Era meglio fosse rimasto zitto. Vi invio la chat che mai pensavo di poter avere con un lavoratore. Sono un responsabile di una media azienda che offre servizi in trasferte giornaliere, e mi occupo di turni, squadre, e relative contabilità. Ho 56 anni, lavoro da più di 35 e gente stramba, purtroppo, ne ho dovuta gestire parecchia. Ma questo Sebastiano si è particolarmente distinto tra tutte le stramberie che ho dovuto fronteggiare fino ad oggi. Lavora con noi da 3 anni, e tutto sommato non ha mai creato problemi. Non una cima, ma un buon mestierante che lavora bene in squadra. Ma da quando si è sposato, a dicembre, ha cominciato a ritardare la mattina, spesso e di tanto anche. Ieri ho dovuto prendere provvedimenti. Niente di drastico, non ancora. Ma tanto è bastato per ottenere la verità. Verità che, vi giuro, non volevo assolutamente sapere.
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Il nostro fan è un responsabile di una media azienda che si occupa di servizi in trasferta giornaliera. Ha 56 anni e lavora da oltre 35, con una lunga esperienza nella gestione di turni, squadre e contabilità. Racconta di aver conosciuto nel tempo molti tipi di lavoratori, anche tra i più stravaganti, ma nessuno come Sebastiano.
Sebastiano è alle dipendenze dell’azienda da circa tre anni. Non è mai stato particolarmente brillante, ma è sempre stato un buon lavoratore, capace di collaborare con il resto del gruppo e senza mai creare problemi. La situazione, però, è cambiata drasticamente da dicembre, ovvero da quando si è sposato.
Da allora, il nostro amico ha notato un cambiamento evidente nei suoi comportamenti, in particolare riguardo alla puntualità. Le sue entrate al lavoro sono diventate sempre più ritardatarie, spesso di molti minuti, generando disagi nell’organizzazione dei turni e delle squadre. Dopo aver osservato a lungo la situazione, ha deciso di intervenire con dei provvedimenti, seppur non drastici.
Il semplice richiamo, però, ha avuto un effetto inaspettato: Sebastiano ha deciso di raccontare la verità dietro ai suoi continui ritardi. Una verità che il nostro fan confessa di non aver assolutamente voluto conoscere. Il contenuto della conversazione, che ha deciso di condividere, lascia emergere dettagli privati e bizzarri che lo hanno lasciato senza parole, superando di gran lunga le stranezze affrontate in decenni di carriera.
Questa esperienza, oltre a sorprenderlo, lo ha spinto a riflettere su quanto sia difficile, a volte, separare la sfera professionale da quella personale, anche quando si cerca di mantenere la massima professionalità.
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