Il rito delle candele

Sono una madre di poco meno di settant’anni e ho un figlio di trent’anni, Davide. L’ho cresciuto da solo perché suo papà mi ha abbandonata quando sono rimasta incinta, e da li è stato tutto in salita. Ad ogni modo io mi sono rimboccata le maniche e ho cercato di fare il meglio che potevo per educare Davide come si deve e non fargli mancare nulla, e pensavo di esserci riuscita. Lui è un carissimo ragazzo, ma devo ammettere che ha molti difetti e alcune stranezze non da poco. All’inizio pensavo fossero delle fasi, e alcune cose in effetti lo sono state, ma dopo quest’ultimo episodio, che potete leggere nella chat che ho inviato, ho davvero poche speranze che possa tirarsi di qua e darsi una sistemata. Il mio peggior timore è di dovermene occupare io ancora per molto tempo, cosa che non troverei né sana né giusta nei miei confronti. Mi sono già fatta un mazzo così a sufficiente, ora alla sua età è il caso che si dia una svegliata e diventi autonomo! Ma di questo passo, con giochi di candele e teorie strane, non so dove possa andare…è ora di intervenire duramente.

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La nostra fan è una madre di quasi settant’anni che ha cresciuto da sola suo figlio Davide, oggi trentenne, dopo essere stata abbandonata dal compagno al momento della gravidanza. Fin dall’inizio, la sua vita è stata segnata da sacrifici e difficoltà, ma nonostante tutto si è sempre impegnata per garantire a Davide un’educazione solida e un’infanzia serena. Si è rimboccata le maniche e ha fatto il possibile per non fargli mancare nulla, convinta di essere riuscita nell’intento.

Parla di suo figlio come di un ragazzo molto affettuoso e buono, ma allo stesso tempo ammette con amarezza che presenta diversi difetti e stranezze non trascurabili. In un primo momento ha pensato si trattasse solo di fasi passeggere, come spesso accade durante la crescita. Alcuni comportamenti in effetti si sono risolti col tempo, ma altri sembrano persistere, e l’ultimo episodio – condiviso nella chat allegata – l’ha profondamente scoraggiata.

Il timore che esprime è quello di dover continuare a occuparsi di Davide anche in futuro, una prospettiva che ritiene ingiusta e insostenibile, soprattutto dopo una vita interamente dedicata a lui. A suo avviso, alla sua età il figlio dovrebbe ormai aver raggiunto una propria autonomia, ma osservando le sue scelte attuali, si dice molto preoccupata. La nostra follower parla di giochi con le candele e teorie bizzarre, atteggiamenti che considera sintomo di una mancanza di concretezza e maturità.

Con tono deciso, la nostra fan dichiara che è giunto il momento di intervenire in modo risoluto. Ritiene che sia indispensabile un cambiamento radicale, perché non può più farsi carico delle responsabilità che spettano a Davide. Dopo anni di impegno e rinunce, sente il bisogno di pensare anche a se stessa, mentre il figlio deve assumersi finalmente le proprie responsabilità e costruire la propria indipendenza.

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